Le borse europee migliorano a metà seduta con i futures di Wall Street che viaggiano in leggero rialzo.
A Milano, il Ftse Mib vira con un +0,5% a 40.272 punti, positivo come il Dax di Francoforte (+0,4%), il Cac 40 di Parigi (+0,4%), l’Ibex35 di Madrid (+0,2%) e il Ftse 100 di Londra (+0,2%).
Gli investitori restano focalizzati sulla BCE di oggi pomeriggio che, secondo le stime, abbasserà i tassi per l’ottava volta, e sulla successiva conferenza stampa della presidente Christine Lagarde. Le previsioni indicano un ulteriore allentamento a settembre.
Nuovi spunti dovrebbe arrivare poi dai dati occupazionali statunitensi in uscita domani.
Occhi anche sul fronte commerciale, all’indomani dell’entrata in vigore del raddoppio al 50% dei dazi Usa su acciaio e alluminio, e geopolitico con Trump che ha vietato i viaggi negli Stati Uniti da 12 Paesi, limitato l’ingresso dei cittadini di altri 7 Paesi oltre a impedire i visti per gli studenti stranieri ad Harvard.
Dall’agenda macro odierna, nell’Eurozona, ad aprile, i prezzi alla produzione sono calati del 2,2% su base mensile, più delle attese (-1,8%), dopo il -1,7% di marzo (rivisto da -1,6%). Su base annua, sono saliti dello 0,7%, a fronte del +1,2% stimato e del precedente +1,9%.
Nello stesso mese, le vendite al dettaglio italiane hanno accelerato, più delle attese (+0,4%), a +0,7% su base mensile dal -0,4% di marzo (rivisto da -0,5%). Su base annua, sono aumentate del 3,7% dopo il -2,7% del mese precedente (rivisto da -2,8%).
Sempre ad aprile, gli ordini di fabbrica della Germania hanno registrato un incremento dello 0,6% su base mensile, a fronte del -1,0% delle attese e dopo il +3,4% del mese precedente.
In calendario, nel pomeriggio, oltreoceano, la bilancia commerciale di aprile e le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione.
Sul forex, l’euro/dollaro oscilla a 1,142 mentre il cambio dollaro/yen sale a 143,2. Tra le materie prime, petrolio ancora poco mosso con il Brent (+0,2%) a 65,0 dollari al barile e il Wti (+0,2%) a 62,9 dollari al barile.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund cala a 97 punti con il rendimento sul decennale italiano al 3,45%.
Tornando a Piazza Affari, accelera e resta in vetta Buzzi (+2,4%), seguita da Leonardo e Interpump (entrambe +1,4%) mentre si riducono le perdite in coda con Italgas, Enel e Pirelli (tutte -0,5%).