Avvio cauto per le principali borse europee.
A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,1% a 40.043 punti, in flessione come l’Ibex35 di Madrid (-0,3%), sopra la parità invece il Dax di Francoforte (+0,1%), il Ftse 100 di Londra (+0,1%) e il Cac 40 di Parigi (+0,2%).
Cresce l’attesa per l’esito della riunione della BCE con l’annuncio dei tassi, cui seguirà la conferenza stampa del Presidente Christine Lagarde. gli economisti considerano quasi certo che la Bce taglierà i tassi di interesse di 25 punti base al 2%. L’attenzione si sposterà poi, domani, sul job report Usa.
Sul fronte della guerra commerciale, ieri è entrato in vigore il raddoppio al 50% dei dazi di Trump sulle importazioni di acciaio e alluminio, colpendo in particolare Canada e Messico. Nel frattempo la sua amministrazione ha cercato di ottenere le offerte migliori dai partner commerciali per impedire che altri dazi sulle importazioni entrino in vigore a luglio. L’Unione Europea ha riferito di progressi nei colloqui con Washington.
Intanto Trump ha vietato i viaggi negli Stati Uniti da 12 Paesi e limitato l’ingresso dei cittadini di altri 7 Paesi; inoltre, ha vietato i visti per gli studenti stranieri ad Harvard.
Dall’agenda macro odierna risulta che ad aprile gli ordini di fabbrica della Germania hanno registrato un incremento dello 0,6% su base mensile, a fronte del -1,0% delle attese e dopo il +3,4% del mese precedente.
Attesi in mattinata le vendite al dettaglio di aprile dell’Italia e i prezzi alla produzione di aprile dell’Eurozona; nel pomeriggio dagli Usa, la bilancia commerciale di aprile e le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione.
Sul forex, l’euro/dollaro oscilla a 1,141 mentre il cambio dollaro/yen sale a 143,1. Tra le materie prime, petrolio poco mosso con il Brent (+0,3%) a 65,0 dollari al barile e il Wti (+0,1%) a 62,9 dollari al barile.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 98 punti con il rendimento sul decennale italiano al 3,49%.
Il MEF ha comunicato i risultati dell’emissione dual tranche tramite sindacato di un nuovo BTP a 5 anni e della riapertura del BTP Green 30 ottobre 2037. Il nuovo BTP a 5 anni ha scadenza 1° ottobre 2030, godimento 11 giugno 2025 e tasso annuo del 2,70%, pagato in due cedole semestrali. L’importo emesso è stato pari a 12 miliardi a fronte di una domanda di circa 120 miliardi. Il titolo è stato collocato al prezzo di 99,761 corrispondente ad un rendimento lordo annuo all’emissione del 2,768%. Per quanto riguarda il BTP Green, il titolo ha scadenza 30 ottobre 2037, godimento 30 aprile 2025 e tasso annuo del 4,05%, pagato in due cedole semestrali. L’importo emesso è stato pari a 5 miliardi a fronte di una domanda di oltre 90 miliardi. Il titolo è stato collocato al prezzo di 103,866 corrispondente ad un rendimento lordo all’emissione del 3,692%. Il regolamento delle suddette operazioni è fissato per il prossimo 11 giugno.
Tornando a Piazza Affari, guida in avvio Buzzi (+1,2%) seguita da Interpump e Cucinelli (+0,9%) e Moncler (+0,8%). In coda le utility con Snam (-1,2%), Italgas (-1,0%), Hera ed Enel (-0,8%).