Mercati – Europa resta debole a metà seduta con Piazza Affari -0,1%

Le borse europee restano deboli a metà seduta con i futures di Wall Street appena sopra la parità.

A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,1% a 40.566 punti, sottotono come il Dax di Francoforte (-0,5%) il Cac 40 di Parigi (-0,1%), il Ftse 100 di Londra (-0,1%) mentre resiste l’Ibex35 di Madrid (+0,3%).

Persiste la cautela nel giorno del nuovo round di negoziati tra Cina e Stati Uniti, in attesa di segnali che i progressi raggiunti siano concreti e nella consapevolezza che l’impatto economico dei dazi non si è ancora manifestato appieno con molte questioni commerciali ancora irrisolte.

Ad alimentare le incertezze contribuiscono anche le parole di Trump in tema di politica monetaria, avendo affermato che arriverà “molto presto” la decisione sul prossimo presidente della Fed, aggiungendo che un buon presidente abbasserà i tassi di interesse.

Dall’agenda macro, a maggio, la bilancia commerciale cinese ha registrato un saldo positivo di 103,22 miliardi di dollari, superiore rispetto al surplus di 96,18 miliardi di aprile e ai 101,3 miliardi del consensus.

Nella stessa area e mese, i prezzi alla produzione sono scesi su base tendenziale del 3,3%, dopo il -2,7% di marzo e rispetto al -3,2% del consensus. I prezzi al consumo sono calati dello 0,1% su base annua, rispetto al -0,2% delle attese e in linea con il dato del mese precedente.

Secondo la rilevazione finale, il Pil giapponese destagionalizzato del primo trimestre 2025 ha registrato una variazione nulla su base trimestrale, rispetto al -0,2% delle attese e al precedente +0,6%. Il dato annualizzato destagionalizzato è calato dello 0,2%, a fronte del +2,2% della lettura precedente.

Attese nel pomeriggio dagli Stati Uniti le scorte all’ingrosso di aprile.

Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,143 mentre il cambio dollaro/yen scende a 144,1. Tra le materie prime, il petrolio vira in leggero rialzo con il Brent (+0,1%) a 66,5 dollari al barile e il Wti (+0,1%) a 64,6 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund cala a 93 punti con il rendimento sul decennale italiano al 3,46%.

Tornando a Piazza Affari, accelera e resta in vetta Diasorin (+1,4%) dopo l’ok della FDA a un nuovo test sulle infezioni del sangue, in linea a Campari (+1,4%) e seguita da Interpump (+1%). Resta in fondo Leonardo (-1,6%), raggiunta da Iveco (-1,6%) e preceduta da Hera (-1,3%).