Mercati – Chiusura mista per gli eurolistini, Piazza Affari -0,6%

Le borse europee chiudono perlopiù deboli mentre Wall Street procede poco mossa dopo le prime ore di contrattazioni.

A Milano, il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in calo dello 0,6% in area 40.208 punti, in territorio negativo come il DAX di Francoforte (-0,7%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,2%), mentre chiudono sopra la parità il CAC 40 di Parigi (+0,2%) e il Ftse 100 di Londra (+0,2%).

Oltreoceano, il Nasdaq e lo S&P 500 guadagnano entrambi lo 0,2%, mentre il Dow Jones scambia intorno alla parità.

Resta l’attenzione sul tema dei dazi con le maggiori economie mondiali che cercano di raggiungere un accordo sulle esportazioni di beni tecnologici e industriali chiave nonché evitare un’escalation della guerra commerciale. Nonostante non siano stati annunciati progressi significativi dopo il primo giorno di trattative Usa-Cina, il Segretario al Commercio statunitense Howard Lutnick ha affermato che i negoziati stanno procedendo bene.

Cresce intanto l’attesa anche per il dato sull’inflazione statunitense in uscita domani e che potrebbe condizionare le aspettative sugli annunci della Fed del 18 giugno.

Dall’agenda odierna, ad aprile la produzione industriale italiana è aumentata dell’1% su base mensile, accelerando, contro le attese (flat), dal +0,1% di marzo. La variazione dell’indice rispetto all’anno precedente, corretta dagli effetti di calendario, è salita dello 0,3% dopo il -1,8% del mese precedente.

Nel Regno Unito, il tasso medio di disoccupazione del trimestre terminato ad aprile si è attestato al 4,6%, in linea alle attese e al di sopra del 4,5% di marzo. Ad aprile il numero dei senza lavoro che hanno chiesto un sussidio di disoccupazione in Gran Bretagna è salito di 33,1mila unità, al di sopra del consensus (9,5mila unità) e a fronte dell’aumento di 5,2mila unità di marzo.

Sul Forex, l’euro/dollaro scende a 1,142, mentre il dollaro/yen sale a 144,9. Tra le materie prime, in rialzo le quotazioni del greggio, con il Brent (+1,1%) a 67,8 dollari e il Wti (+1,2%) a 66,1 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende a 92 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,45%.

Tornando a Piazza Affari, guidano Stellantis (+5,0%), Saipem (+3,1%), Eni (+2,4%), Tenaris (+2,4%) mentre chiudono in coda Leonardo (-6,3%), Pop. Sondrio (-3,4%), Bper  Banca (-3,1%), Unipol (-3,1%).