Mercati – Europa prosegue debole a metà seduta con Piazza Affari a -0,1%

Le borse europee restano deboli a metà seduta con i futures di Wall Street poco mossi intorno alla parità.

A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,1% a 40.407 punti, debole come il Dax di Francoforte (-0,5%), mentre resiste il Ftse 100 di Londra (+0,4%), flat invece il Cac 40 di Parigi e l’Ibex35 di Madrid.

Gli investitori restano cauti con l’attenzione rivolta a Londra per il secondo giorno di colloqui sulle questioni commerciali fra gli alti rappresentanti di Stati Uniti e Cina.

Sebbene non siano stati annunciati progressi significativi dopo il primo giorno di negoziati, i funzionari statunitensi si sono mostrati ottimisti al riguardo. Il Segretario al Commercio Usa Howard Lutnick ha affermato che le discussioni sono state “fruttuose” e il Segretario al Tesoro Scott Bessent ha parlato di “un buon incontro”. “Stiamo andando bene con la Cina. La Cina non è facile”, ha detto Trump ai giornalisti alla Casa Bianca. “Ricevo solo buone notizie”.

Occhi anche sul fronte macro in vista soprattutto del dato sull’inflazione statunitense in uscita domani che potrebbe condizionare le aspettative sugli annunci della Fed del 18 giugno.

Dall’agenda macroeconomica odierna è emerso che ad aprile la produzione industriale italiana è aumentata dell’1%  su base mensile, accelerando, contro le attese (flat), dal +0,1% di marzo. La variazione dell’indice rispetto all’anno precedente, corretta dagli effetti di calendario, è salita dello 0,3% dopo il -1,8% del mese precedente.

Nel Regno Unito, il tasso medio di disoccupazione del trimestre terminato ad aprile si è attestato al 4,6%, in linea alle attese e al di sopra del 4,5% di marzo. Ad aprile il numero dei senza lavoro che hanno chiesto un sussidio di disoccupazione in Gran Bretagna è salito di 33,1mila unità, al di sopra del consensus (9,5mila unità) e a fronte dell’aumento di 5,2mila unità di marzo.

Sul forex, l’euro/dollaro oscilla a 1,142 mentre il cambio dollaro/yen sale a 144,7. Tra le materie prime, petrolio in leggero rialzo con il Brent (+0,2%) a 67,2 dollari al barile e il Wti (+0,2%) a 65,4 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale rispetto all’apertura 96 punti con il rendimento sul decennale italiano al 3,51%. Nell’asta di giovedì 12 giugno il MEF offrirà fino a 6,75 miliardi in BTP a 3, 7 e 30 anni.

Tornando a Piazza Affari, guidano in vetta Stellantis (+2,6%) dopo l’annuncio dell’uscita volontaria di 610 lavoratori a Torino, seguita da Saipem (+1,8%), Ferrari (+1,2%) ed Eni (+1,1%); in fondo Leonardo (-2,5%), Popolare di Sondrio (-1,7%), Bper (-1,4%) e Unipol (-1,1%).