Le borse europee proseguono miste nel pomeriggio in linea a Wall Street.
A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,3% a 40.336 punti, debole come il Dax di Francoforte (-0,5%), mentre resistono il Ftse 100 di Londra (+0,4%), l’Ibex35 di Madrid (+0,1%); flat invece il Cac 40 di Parigi. Oltreoceano, il Nasdaq sale dello 0,3%, l’S&P500 dello 0,2% e il Dow Jones è invariato.
Resta l’attenzione sul tema dei dazi con le maggiori economie mondiali che cercano di raggiungere un accordo sulle esportazioni di beni tecnologici e industriali chiave nonché evitare un’escalation della guerra commerciale. Nonostante non siano stati annunciati progressi significativi dopo il primo giorno di trattative Usa-Cina, il Segretario al Commercio statunitense Howard Lutnick ha affermato che i negoziati stanno procedendo bene.
Cresce intanto l’attesa anche per il dato sull’inflazione statunitense in uscita domani e che potrebbe condizionare le aspettative sugli annunci della Fed del 18 giugno.
Dall’agenda odierna, ad aprile la produzione industriale italiana è aumentata dell’1% su base mensile, accelerando, contro le attese (flat), dal +0,1% di marzo. La variazione dell’indice rispetto all’anno precedente, corretta dagli effetti di calendario, è salita dello 0,3% dopo il -1,8% del mese precedente.
Nel Regno Unito, il tasso medio di disoccupazione del trimestre terminato ad aprile si è attestato al 4,6%, in linea alle attese e al di sopra del 4,5% di marzo. Ad aprile il numero dei senza lavoro che hanno chiesto un sussidio di disoccupazione in Gran Bretagna è salito di 33,1mila unità, al di sopra del consensus (9,5mila unità) e a fronte dell’aumento di 5,2mila unità di marzo.
Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,143 e il cambio dollaro/yen a 144,6. Tra le materie prime, il petrolio accelera con il Brent (+0,9%) a 67,6 dollari al barile e il Wti (+1%) a 65,9 dollari al barile.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund aumenta a 93 punti con il rendimento sul decennale italiano al 3,45%.
Tornando a Piazza Affari, accelera e resta in vetta Stellantis (+3,3%) nella speranza di news positive sui dazi, seguita da Saipem (+2,9%) e Tenaris (+2,2%), mentre peggiora e rimane in fondo Leonardo (-3,3%) in vista di notizie sull’accordo per la divisione Difesa di Iveco, preceduta da Popolare di Sondrio (-2,3%) e Bper (-2,2%).