Mercati – Avvio misto per l’Europa con Milano a -0,1%

Avvio incerto per le principali borse europee.

A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,1% a 40.178 punti, debole come l’Ibex35 di Madrid (-1,0%), flat il Dax di Francoforte, mentre resistono il Ftse 100 di Londra (+0,2%) e il Cac 40 di Parigi (+0,2%).

A tenere banco l’allentamento delle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina dopo i due giorni di trattative a Londra. L’intesa, che dovrà ora essere approvata da Trump e Xi Jinping, prevede in particolare la rimozione delle restrizioni di Pechino sulle esportazioni di terre rare verso gli Usa mentre Washington dovrebbe revocare alcuni limiti all’export di software per semiconduttori e componenti per jet.

Focus anche sull’agenda macro in attesa soprattutto dell’inflazione statunitense in uscita oggi pomeriggio e che potrebbe condizionare le prossime mosse della Federal Reserve.

A proposito di Fed, un numero crescente di consiglieri, sia all’interno che all’esterno dell’amministrazione Trump, sta spingendo per la nomina del Segretario al Tesoro Scott Bessent come prossimo presidente dell’istituto, in sostituzione di Powell, il cui mandato terminerà nel maggio 2026.

Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,141 mentre il cambio dollaro/yen sale a 145,2. Tra le materie prime, petrolio in leggero rialzo con il Brent (+0,1%) a 66,9 dollari al barile e il Wti (+0,2%) a 65,1 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 95 punti con il rendimento sul decennale italiano al 3,48%.

Tornando a Piazza Affari, guida in avvio Azimut (+1,8%) seguita da STM (+1,2%), Prysmian (+0,6%), in scia al closing dell’acquisizione della statunitense Channell Commercial Corporation, Unicredit /+0,6%). In fondo Nexi (-1,7%), Saipem ed Enel (-0,9%) e Ferrari (-0,8%).