Previsto avvio sotto la parità per le principali borse europee.
Oltreoceano, il Nasdaq e l’S&P 500 hanno terminato a +0,6%, il Dow Jones a +0,3%.
Sui mercati asiatici, Tokyo guadagna lo 0,5%, Shanghai lo 0,6% e Hong Kong l’1,1%.
A tenere banco l’allentamento delle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina dopo i due giorni di trattative a Londra. L’intesa, che dovrà ora essere approvata da Trump e Xi Jinping, prevede in particolare la rimozione delle restrizioni di Pechino sulle esportazioni di terre rare verso gli Usa mentre Washington dovrebbe revocare alcuni limiti all’export di software per semiconduttori e componenti per jet.
Focus anche sull’agenda macro in attesa soprattutto dell’inflazione statunitense in uscita oggi pomeriggio e che potrebbe condizionare le prossime mosse della Federal Reserve.
A proposito di Fed, un numero crescente di consiglieri, sia all’interno che all’esterno dell’amministrazione Trump, sta spingendo per la nomina del Segretario al Tesoro Scott Bessent come prossimo presidente dell’istituto, in sostituzione di Powell, il cui mandato terminerà nel maggio 2026.
A Piazza Affari, Prysmian in occasione dei risultati del primo semestre 2025 presenterà la nuova guidance per il 2025 che includendo il contributo della statunitense Channell Commercial Corporation di cui ha appena completato l’acquisizione.