Avvio misto in scia alla pubblicazione degli ultimi dati sui prezzi al consumo statunitensi.
Dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq guadagna lo 0,2%, lo S&P 500 scambia intorno alla parità, il Dow Jones cede lo 0,1%.
Focus principale sull’inflazione americana: a maggio l’indice dei prezzi al consumo ha registrato una crescita dello 0,1% su base mensile, al di sotto del +0,2% delle attese e del mese precedente. Anno su anno il CPI ha registrato un +2,4%, rispetto al +2,5% delle previsioni e al +2,3% di aprile.
Il core rate, ossia l’indice dei prezzi al consumo depurato delle componenti più volatili quali cibo ed energia, ha registrato un +0,1% m/m, a fronte del +0,3% delle attese e del +0,2% di aprile. Anno su anno, l’inflazione core si è attestata al +2,8%, stabile rispetto al mese precedente e al di sotto del +2,9% delle attese.
Restando sul fronte macro, nella settimana al 6 giugno l’indice Mba sulle nuove richieste di ipoteche negli Stati Uniti ha registrato un +12,5%, dopo il -3,9% della settimana precedente.
Allo stesso tempo gli investitori sono in attesa dei dettagli sull’accordo raggiunto a Londra tra Stati Uniti e Cina. La Corte d’Appello Usa ha intanto lasciato invariati almeno fino al 31 luglio i dazi considerati illegali in primo grado da un tribunale federale.
Sul forex, il cambio euro/dollaro sale a 1,146, il dollaro/yen a 144,9. Nelle materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+1,6%) a 67,9 dollari e il Wti (+1,9%) a 66,2 dollari al barile.
Nel comparto obbligazionario, infine, i rendimenti sui Treasury a 2 e 10 anni scendono rispettivamente al 3,95% e al 4,44%.