Wall Street fa una altro passo verso i massimi mentre aspetta notizie dai colloqui con Pechino

Wall Street chiude bene la seduta di metà settimana avvicinandosi sempre più ai massimi con gli analisti che sono alla ricerca di spunti sui colloqui che si sono tenuti a Londra tra alti funzionari americani e cinesi.

Così l’S&P 500 ha chiuso la seduta a +0,55%, il Nasdaq a +0,63% e il Dow Jones a +0,25%.

Bene anche il Russel 2000 a +0,56%.

Gli indici americani hanno recuperato quasi tutte le perdite causate dalla politica commerciale del presidente americano che, due mesi fa, ha scosso i mercati con l’annuncio di dazi verso tutti i partner commerciali.

Buona parte del rally delle ultime settimane è dovuto allo stop dell’entrata in vigore dei dazi e alla speranza che Donald Trump possa trovare un accordo con i paesi colpiti.

L’attenzione adesso è tutta focalizzata ai dialoghi che si sono tenuti a Londra tra Washington e Pechino e che secondo il segretario del commercio americano, Howard Lutnick, “sono andati molto bene”.

Ma nonostante lo stop ai dazi verso molti paesi la politica commerciale della Casa Bianca sta comunque colpendo le aziende americane, sopratutto a causa dell’incertezza nel prevedere quale sarà l’esito delle trattative.

Cosi a Wall Street Designer Brands (-18,23%), uno dei più grandi designer e venditore di calzature, è stata l’ennesima azienda a non pubblicare le previsioni per il 2025 a causa dell’impossibilità di prevedere gli effetti delle politiche commerciali della Casa Bianca.

JM Smucker, produttore di alimenti e bevande, è crollato del 15,6% sebbene i risultati per l’ultimo trimestre abbiano superato le attese degli analisti. A pesare sono state le previsioni per l’anno in corso, al di sotto delle previsioni.

A bilanciare le perdite ci ha pensato Tesla con l’ennesimo rimbalzo del 5,7%. La società di Musk sta recuperando le perdite causate dallo scontro tra il miliardario e Donald Trump dopo che quest’ultimo aveva minacciato di tagliare tutti i contratti federali delle aziende di Elon.

Passando alle materie il Brent ha chiuso l’ultima seduta a -0,25% a 66,87 dollari al barile. Più netto il calo del Wti a -0,75% a 64,8 dollari al barile.

Tra i metalli preziosi l’oro chiude a -0,19% a 3.348,4 dollari l’oncia. In rosso anche l’argento a -0,26% a 36,7 dollari l’oncia.

Infine sul forex l’euro/dollaro è flat a 1,14 e il dollaro/yen sale a 145,04.