Mercati asiatici – Seduta in rosso

Seduta debole per le principali borse asiatiche in scia alla chiusura in ribasso di ieri a Wall Street.

Shanghai e Shenzhen viaggiano entrambe flat, giù Hong Kong (-0,9%) e il Giappone con il Nikkei a -0,7% e il Topix a -0,3%.

Oltreoceano, il Nasdaq ha ceduto lo 0,5% e l’S&P 500 lo 0,3%, mentre il Dow Jones ha chiuso invariato.

Le questioni commerciali restano sempre al centro dell’attenzione. L’inquilino della Casa Bianca avrebbe annunciato l’intenzione di inviare entro due settimane lettere ai partner commerciali per comunicare unilateralmente nuovi dazi, per fare pressione affinchè concludano accordi commerciali.

Intanto, il segretario al Tesoro statunitense Scott Bessent ha lasciato intendere che l’attuale sospensione di 90 giorni sui dazi reciproci potrebbe essere prorogata per i Paesi che dimostrano “buona fede” nei negoziati.

Ma nel frattempo, dopo i due giorni di trattative a Londra con gli Stati Uniti, sembrerebbe che Pechino stia facendo marcia indietro. Le aziende occidentali lamentano infatti che la Cina sta chiedendo informazioni sensibili per poter ottenere l’approvazione all’esportazione di terre rare e magneti, sollevando preoccupazioni su possibili abusi dei dati e sulla divulgazione di segreti industriali.

Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,152 mentre il cambio dollaro/yen scende a 143,7. Tra le materie prime, petrolio in calo con il Brent (-0,7%) a 69,3 dollari al barile e il Wti (-0,7%) a 67,7 dollari al barile.