Avvio debole per le principali borse europee.
A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,6% tornando sotto 40mila (39.948 punti), negativo come il Dax di Francoforte (-0,8%), l’Ibex35 di Madrid (-0,5%), il Cac 40 di Parigi (-0,4%) mentre il Ftse 100 di Londra resiste sulla parità.
Sul sentiment pesano le parole di Trump il quale ha avvertito che nelle prossime due settimane invierà lettere ai partner commerciali per re-imporre dazi più elevati.
A ciò si aggiungono le dichiarazioni del Segretario al Commercio Howard Lutnick secondo il quale quello con l’Unione Europea sarà probabilmente uno degli ultimi accordi che verrà raggiunto con gli Stati Uniti.
Inoltre, persiste l’incertezza sull’intesa tra Usa e Cina in attesa di maggiori dettagli.
Infine, gravano i rischi che Israele lanci un’operazione in Iran con conseguenti ritorsioni da parte di Teheran. Rischi che hanno spinto l’amministrazione Trump a ritirare i diplomatici dall’Iraq e ad autorizzare la partenza volontaria dei familiari dei militari presenti in Medio Oriente.
Dall’agenda macro, ad aprile, la produzione industriale nel Regno Unito è scesa dello 0,6% su base mensile, rispetto al -0,5% delle attese e al -0,7% di marzo. Su base annua, il dato è sceso dello 0,3%, a fronte del -0,2% stimato e del -0,7% del mese precedente. Sempre ad aprile, la produzione manifatturiera ha riportato un -0,9% su base mensile, in linea alle attese e il dato di marzo. Su base annua è invece salita dello 0,4%, in linea con le previsioni e a fronte del -0,8% del mese precedente.
Nella stessa area e mese, il Pil è sceso dello 0,3% su base mensile, rispetto al -0,1% delle attese e al +0,2% del mese precedente. Su base annua, il dato ha evidenziato un incremento dello 0,7%, in linea con le attese e con il mese precedente.
Sempre ad aprile, la bilancia commerciale del Regno Unito ha messo in evidenza un deficit di 7,03 miliardi di sterline, in peggioramento rispetto al disavanzo di 3,7 miliardi di marzo.
Attesi nel pomeriggio dagli Stati Uniti le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione e i prezzi alla produzione di maggio.
Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,152 mentre il cambio dollaro/yen scende a 143,8. Tra le materie prime, petrolio in calo con il Brent (-0,8%) a 69,2 dollari al barile e il Wti (-0,7%) a 67,7 dollari al barile.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 93 punti con il rendimento sul decennale italiano al 3,43%.
Tornando a Piazza Affari, guidano in avvio Eni (+1,5%), Hera (+0,7%) e Leonardo (+0,5%); in fondo Stm (-2,2%), Moncler (-2%) e Buzzi (-1,4%).