Avvio in calo a Wall Street, con l’attenzione rivolta in particolare agli ultimi dati macroeconomici.
Dopo pochi minuti di scambi, il Dow Jones cede lo 0,3%, lo S&P 500 lo 0,2%, il Nasdaq lo 0,1%.
Il clima resta appesantito dalle parole del presidente Trump il quale ha avvertito che nelle prossime due settimane invierà lettere ai partner commerciali per re-imporre dazi più elevati.
A ciò si aggiungono le dichiarazioni del Segretario al Commercio, Howard Lutnick, secondo cui quello con l’Unione Europea sarà probabilmente uno degli ultimi accordi che verrà raggiunto con gli Stati Uniti.
Dall’agenda macro odierna, i dati di maggio sui prezzi alla produzione hanno evidenziato un incremento su base mensile dello 0,1%, sotto il +0,2% atteso e dopo il -0,2% di aprile. Su base annua, l’indice PPI ha evidenziato una crescita del 2,6%, in linea con le previsioni e in accelerazione rispetto al +2,5% del mese precedente.
Sul fronte lavoro, nella settimana al 7 giugno le nuove richieste di disoccupazione negli Stati Uniti sono state 248mila, in linea con la settimana precedente e al di sopra delle 240mila delle attese.
Sul forex, il cambio euro/dollaro sale a 1,159, mentre il dollaro/yen scende a 143,4. Nelle materie prime, petrolio in ribasso con il Brent (-1,3%) a 68,8 dollari e il Wti (-1,4%) a 67,2 dollari al barile.
Nel comparto obbligazionario, infine, i rendimenti sui Treasury a 2 e 10 anni scendono rispettivamente al 3,89% e al 4,36%.