Wall Street ha fermato la corsa mercoledì ma rimane comunque a soli 2 punti percentuali dai massimi mentre iniziano a uscire notizie sugli accordi tra Washington e Pechino presi a Londra.
Così l’S&P 500 ha chiuso a -0,27%, il Nasdaq a -0,5% e il Dow Jones sostanzialmente flat a -0,0026%.
In calo anche il Russel 2000 a -0,38%.
A inizio settimana alti funzionari americani e cinesi si sono incontrati a Londra per trovare un accordo e colmare le differenze che separano le due superpotenze.
Secondo Donald Trump i negoziati sono stati un successo e la Cina ha accettato di mandare terre rare e magneti mentre il governo americano permettere agli studenti cinesi di accedere alle università Usa.
L’inquilino della Casa Bianca ha poi aggiunto che lui e Xi Jinping lavoreranno “a stretto contatto per aprire la Cina al commercio americano in quella che sarà una grande vittoria per tutti”.
Quelle che dovrebbero essere notizie positive sembrano però essere già state scontate da Wall Street che nei giorni scorsi ha recuperato quasi tutte le perdite dell’anno proprio in scia alla convinzione che gli Usa troveranno accordi con tutti i paesi colpiti dai dazi.
Cosi a Wall Street Chewy, specializzato in prodotti per animali, ha chiuso a -11% dopo aver pubblicato una trimestrale inferiore alle attese. Il titolo arrivava però da un rally del +37% da inizio anno.
L’osservata speciale Tesla ha viaggiato l’intera seduta sulla parità per poi chiudere con un timido +0,1% dopo che Elon Musk si è scusato per aver esagerato con i commenti contro il presidente americano.
Solo pochi giorni fa infatti il miliardario aveva accusato Donald Trump di essere nei file di Epstein e di contro il presidente americano aveva minacciato di revocare tutti i contratti federali delle sue aziende.
Passando alle materie il Brent ha chiuso l’ultima seduta in forte rialzo a +4,34% a 69,77 dollari al barile. Molto bene anche il Wti a +5,54% a 68,58 dollari al barile.
Tra i metalli preziosi l’oro chiude a +1,27% a 3.385,92 dollari l’oncia. Ritraccia invece l’argento a -0,43% a 36,48 dollari l’oncia.
Infine sul forex l’euro/dollaro sale a 1,15 e il dollaro/yen scende a 143,82.