AbitareIn – Fatturato totale +87,2% ed Ebit +6,8% nel 1H24/25

AbitareIn ha archiviato il primo semestre 2024/25, chiusosi lo scorso 31 marzo, con ricavi consolidati balzati dell’87,2% su base annua a 63,7 milioni (34,0 mln al 31 marzo 2024).

Un dato principalmente derivante da 8,7 mln di ricavi per vendite riconducibili in particolare ai rogiti delle unità immobiliari Porta Naviglio Grande e Trilogy Towers (9,9 mln al 31 marzo 2024); 10,5 mln di variazione delle rimanenze per acquisto di nuovi complessi immobiliari, relativi all’acquisto dell’area sita nel quartiere Greco (2,7 mln al 31 marzo 2024); 28,3 mln di variazione positiva delle rimanenze per avanzamento lavori, al netto dello scarico di
magazzino dovuto alla consegna (conseguente al rogito di compravendita) degli appartamenti ai clienti (variazione positiva di 18,1 mln al 31 marzo 2024).

L’avanzamento della produzione è pari a 36,7 mln (26,6 mln al 31 marzo 2024). Gli altri ricavi si sono attestati a 16,2 mln (3,3 mln al 31 marzo 2024) e includono principalmente gli incrementi delle immobilizzazioni materiali in corso inerenti agli investimenti in immobili
destinati alla locazione nella forma del co-living in capo alle controllate Smartcity Siinq e Deametra Siinq rispettivamente per 3,7 mln e 8,3 mln, il contributo per bonus edilizi per 2,2 mln, gli altri ricavi per service verso terzi relativi a servizi pre e post-vendita in capo alla holding AbitareIn per 0,92 mln.

L’EBITDA è stato pari a 6,5 mln (6,2 mln al 31 marzo 2024) mentre l’EBT si è fissato a 2,2 mln (3,3 mln al 31 marzo 2024). “Il dato”, spiega la società, “risente del perdurare del blocco urbanistico ed edilizio del Comune di Milano, nonché del recepimento delle nuove linee guida del Comune di Milano sulle nuove regole per il rilascio dei titoli autorizzativi”. Inoltre, “è influenzato negativamente, per 0,1 mln, dalla svalutazione di partecipazioni in altre società, derivanti dalla valutazione al fair value alla data di chiusura del semestre di riferimento”.

Il periodo si è chiuso con un utile di pertinenza del Gruppo sostanzialmente stabile a 1,1 milioni.

Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto è stato pari a 125,5 mln (89,1 mln al 30 settembre 2024), di cui 23,3 relativi alla controllata Homizy SIIQ.

“L’incremento è da imputarsi principalmente all’avanzamento dei cantieri, con investimenti complessivi di 40,1 mln, dal versamento di acconti relativi all’acquisto futuro di nuove aree per 1,2 mln, all’acquisto di nuove aree per 5,5 mln (al netto degli acconti versati negli esercizi precedenti), a fronte di incassi derivanti principalmente dai rogiti dei progetti di Trilogy Towers e Porta Naviglio Grande per complessivi 6,8 mln e dalle caparre e dagli acconti incassati relativi ai preliminari dei progetti commercializzati, per complessivi circa 3,6 mln”.

Alla data odierna, spiega AbitareIn, “la pipeline di sviluppo del Gruppo è composta, al netto dei progetti già ultimati e consegnati, di 20 aree, per circa 223.000 mq commerciali, corrispondenti a circa 2.450 appartamenti tipo, dislocate in diverse zone semicentrali e semiperiferiche della Città di Milano, in contesti ad alto potenziale di crescita”.

“Degli appartamenti in pipeline, ad oggi risultano venduti (su base preliminare) 420 appartamenti, per un controvalore di circa 193 mln, con anticipi contrattualizzati (garantiti da polizza fideiussoria assicurativa) per 56,7 mln e sono attualmente in costruzione 348 appartamenti”.

Il Gruppo ha consegnato, ad oggi, 864 appartamenti, suddivisi nei progetti Abitare In Poste, Abitare In Maggiolina, Olimpia Garden, Milano City Village, Palazzo Naviglio, Trilogy Towers e Porta Naviglio Grande, per un controvalore complessivo di 326 mln.

Riguardo l’evoluzione prevedibile della gestione, “nell’esercizio in corso, AbitareIn proseguirà nelle attività di commercializzazione dei progetti autorizzati, nella costruzione dei progetti già commercializzati, nonché nelle attività di scouting di nuove opportunità”.

“Proseguiranno i rogiti del progetto di Porta Naviglio Grande e saranno avviati i rogiti degli altri progetti in costruzione, che contano ricavi da vendite per circa 140 mln”.

“Come noto, la società ha inoltre comunicato l’ampliamento del proprio modello di business, mediante partnership con altri operatori, all’interno delle quali AbitareIn mette a disposizione la propria piattaforma tecnologica e le proprie competenze nelle attività di marketing e commercializzazione, l’ottimizzazione del prodotto e la messa a punto delle planimetrie, la personalizzazione degli appartamenti e le attività di customer care”.

Commenta così Luigi Gozzini, presidente della società: “Il contesto urbanistico milanese sta attraversando una fase di marcata complessità, che da tempo – come noto – incide in maniera significativa sulle performance della nostra Società. Le evoluzioni normative locali e le nuove linee di indirizzo recentemente approvate dal Comune di Milano, che introducono nuove regole per il rilascio dei titoli autorizzativi anche alla luce delle prospettazioni della magistratura milanese, se da una parte comporteranno un potenziale aumento della complessità per il rilascio dei titoli e un incremento degli oneri (che abbiamo prudenzialmente già recepito), dall’altra ci auguriamo che rappresentino un’opportunità per avere maggiore chiarezza e stabilità nella pianificazione dei nostri futuri interventi, in un contesto di mercato sempre caratterizzato da domanda sostenuta e offerta limitata.”

Prosegue Marco Grillo, AD della società: “Rimaniamo focalizzati sull’avanzamento delle nostre attività, con particolare attenzione alla realizzazione dei progetti attualmente autorizzati e all’individuazione di nuove opportunità, in coerenza con l’evoluzione del modello di business avviata di recente. Nel corso dell’ultimo trimestre abbiamo completato i rogiti relativi al più piccolo dei due edifici del progetto Porta Naviglio Grande (16 appartamenti) e proseguono le attività finalizzate alla consegna del secondo edificio. Il mercato residenziale dell’ultimo semestre ha mostrato segnali di consolidamento a livello nazionale, con un’importante ripresa dei volumi delle compravendite che nel primo trimestre dell’anno hanno registrato un incremento superiore al 10%, spinto anche dal calo dei tassi di interesse e da un rinnovato accesso al credito. Milano, in particolare, continua a distinguersi per la sua attrattività e resilienza, con la domanda che continua a concentrarsi sugli immobili nuovi, per i quali perdura una forte scarsità di prodotto”.