Wall Street sale ancora giovedì in scia ai dati sull’inflazione

Wall Street riprende la corsa giovedì dopo un altro report incoraggiante sull’inflazione.

Così l’S&P 500 ha chiuso a +0,38%, il Nasdaq e il Dow Jones a +0,24%.

Ancora in calo invece il Russel 2000 a -0,38%.

Il report di ieri ha mostrato come l’inflazione all’ingrosso abbia superato le previsioni degli economisti, restando a dei livelli più bassi rispetto al mese precedente.

Un trend simile era stato anticipato mercoledì in sica alla pubblicazione di uno studio sull’inflazione percepita dai consumatori americani, che per ora stanno resistendo meglio del previsto alla guerra commerciale.

Questi segnali positivi hanno portato rinnovato ottimismo tra gli operatori che vedono questi dati come un segnale che permetterebbe alla Federal Reserve di abbbassare i tassi senza rischiare la stagflazione.

La Fed sta però ancora esitando a tagliare i tassi perchè vuole vedere quanto la guerra dei dazi scatenata da Donald Trump possa pesare sull’economia americana. Infatti sebbene tassi più bassi portino ad un accelerazione dell’economia possono anche aumentare l’inflazione.

L’altro lato della medagli mostra però un mercato del lavoro più debole rispetto alla settimana precedente. Infatti i lavoratori che hanno fatto richiesta dei sussidi di disoccupazione sono aumentati e rimangono ai livelli più alti degli ultimi otto mesi.

Tornando a Wall Street Oracle ha spinto sull’acceleratore e ha chiuso a +13,3%. Il gigante tech ha pubblicato una trimestrale che ha battuto le attese e il Ceo, Safra Catz, ha detto di aspettarsi una forte crescita per l’intero anno fiscale.

La performance di Oracle ha aiutato a bilanciare le perdite di Boeing che ha chiuso a -4,8%. A pesare sul titolo del colosso dell’aerospazioe e della difesa è stato il tragico incidente di un 787 Dreamliner della compagnia Air India che si è schiantato pochi secondi dopo il decollo all’areoporto di Ahmedabad in india, causando oltre 290 vittime.

Passando alle materie il Brent ha chiuso l’ultima seduta -0,59% a 69,36 dollari al barile. Bene invece il Wti a +1,82% a 69,39 dollari al barile.

Tra i metalli preziosi l’oro chiude a +2,18% a 3.416,6 dollari l’oncia. Torna a salire anche l’argento a +0,56% a 36,46 dollari l’oncia.

Infine sul forex l’euro/dollaro è stabile a 1,15 e il dollaro/yen a 143,82.