Mercati – Europa accelera nel pomeriggio con allentamento timori sul Medio Oriente

Le borse europee accelerano nel pomeriggio con l’andamento tonico di Wall Street.

A Milano, il Ftse Mib guadagna l’1,1% a 39.868 punti, positivo come l’Ibex35 di Madrid (+1,4%), il Cac 40 di Parigi (+0,8%), il Dax di Francoforte (+0,7%) e il Ftse 100 di Londra (+0,4%). Oltreoceano, il Nasdaq sale dell’1,4%, l’S&P 500 dell’1,1% e il Dow Jones dell’1%.

Sebbene gli operatori restino cauti nel monitorare le tensioni internazionali, il sentiment beneficia di un allentamento dei timori che la guerra possano degenerare in un conflitto più ampio in Medio Oriente e della notizia che l’Iran avrebbe intenzione di riprendere i colloqui sul suo programma nucleare.

Parallelamente i mercati sono già focalizzati sulle decisioni della Banca del Giappone (domani), Fed (mercoledì) e Banca d’Inghilterra (giovedì).

Infine, sul fronte commerciale, secondo fonti di stampa, la Commissione Ue è pronta ad accettare una tariffa fissa del 10% sugli scambi con gli Stati Uniti, se l’accordo sarà definito con criteri chiari e condivisi. L’obiettivo è evitare dazi più elevati su automobili, farmaceutica e componenti elettronici in vista del 9 luglio.

Dall’agenda macro, a giugno, l’indice Empire State Manufacturing di New York è peggiorato, contro le attese (-5,9 punti), a -16 punti da -9,2 punti del mese precedente.

A maggio, l’indice finale armonizzato UE dei prezzi al consumo in Italia è sceso dello 0,1% su base mensile ma aumentato dell’1,7% anno su anno, sotto le attese e i preliminari (rispettivamente +0,1% e +1,9%). Al lordo dei tabacchi, il dato ha rallentato a -0,1% su base mensile e a +1,6% a/a a fronte di preliminari e stime rispettivamente flat e +1,7%.

Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,161 mentre il cambio dollaro/yen scende a 143,7. Tra le materie prime, si intensificano le vendite sul petrolio con il Brent (-3,3%) a 71,8 dollari al barile e il Wti (-3,2%) a 69,0 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund cala a 94 punti con il rendimento sul decennale italiano al 3,46%.

Tornando a Piazza Affari, sale in vetta Prysmian (+3,2%), seguita da Buzzi e Unicredit (entrambe +2,9%) mentre scivola in fondo A2A (-1,3%), preceduta da Terna (-1,1%) ed Hera (-0,9%).