Mercati – Europa prosegue in denaro a metà seduta con Piazza Affari a +0,8%

Le borse europee proseguono positive a metà seduta in linea ai futures di Wall Street.

A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,8% a 39.735 punti, positivo come l’Ibex35 di Madrid (+0,9%), il Cac 40 di Parigi (+0,7%), il Dax di Francoforte (+0,4%) e il Ftse 100 di Londra (+0,4%).

I listini del Vecchio Continente si mantengono positivi nonostante le incertezze e le conseguenze a lungo termine, anche economiche, della guerra tra Israele e Iran dopo un fine settimana di attacchi da entrambe le parti e la promessa del Primo Ministro Netanyahu di “colpire ogni sito e ogni obiettivo del regime degli ayatollah”.

Una delle principali preoccupazioni, oltre che per il numero di vittime e le distruzioni devastanti, è che il conflitto interrompa l’approvvigionamento di petrolio, esercitando una pressione al rialzo sull’inflazione, come temono le banche centrali.

A proposito di politica monetaria, l’attenzione si concentrerà questa settimana sulle decisioni della Banca del Giappone (martedì), Fed (mercoledì) e Bana d’Inghilterra (giovedì).

Dall’agenda macro, la lettura finale di maggio dell’indice armonizzato UE dei prezzi al consumo in Italia è sceso dello 0,1% su base mensile ma aumentato dell’1,7% anno su anno, sotto le attese e i preliminari (rispettivamente +0,1% e +1,9%). I valori di aprile si sono attestati a +0,4% m/m e +2% a/a. L’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività, al lordo dei tabacchi, ha rallentato a -0,1% su base mensile e a +1,6% a/a a fronte di preliminari e stime rispettivamente flat e +1,7%. I valori di aprile si sono attestati a +0,1% m/m e +1,9% a/a.

Attesi nel pomeriggio, dalla Germania, l’Indice Zew, e, dagli Stati Uniti, l’Indice manifatturiero del New York Empire State, entrambi di giugno.

Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,158 mentre il cambio dollaro/yen oscilla a 144,1. Tra le materie prime, petrolio in calo con il Brent (-0,4%) a 73, dollari al barile e il Wti (-0,3%) a 71,1 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale leggermente dall’apertura a 96 punti con il rendimento sul decennale italiano al 3,51%.

Tornando a Piazza Affari, guida Nexi (+1,6%), seguita da Saipem, Unicredit e Tenaris (tutte tre a +1,5%); in fondo Inwit (-0,8%) e le utilities A2A (-0,5%), Terna ed Enel (-0,3%).