Mercati – Rimbalzo in avvio per l’Europa con Milano +0,6%

Rimbalzo in avvio per le principali borse europee dopo le vendite di venerdì scorso.

A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,6% a 39.668 punti, positivo come l’Ibex35 di Madrid (+0,7%), il Cac 40 di Parigi (+0,5%), il Dax di Francoforte (+0,4%) e il Ftse 100 di Londra (+0,2%).

Gli investitori restano cauti interrogandosi sulle conseguenze a lungo termine, anche economiche, della guerra tra Israele e Iran dopo un fine settimana di attacchi da entrambe le parti e la promessa del Primo Ministro Netanyahu di “colpire ogni sito e ogni obiettivo del regime degli ayatollah”.

Una delle principali preoccupazioni, oltre che per il numero di vittime e le distruzioni devastanti, è che il conflitto interrompa l’approvvigionamento di petrolio, esercitando una pressione al rialzo sull’inflazione, come temono le banche centrali.

A proposito di politica monetaria, l’attenzione si concentrerà questa settimana sulle decisioni della Banca del Giappone (martedì), Fed (mercoledì) e Bank of England (giovedì).

Dall’agenda macro, la produzione industriale cinese di maggio ha rallentato, più delle attese (+5,9%), a +5,8% su base annua dal +6,1% di aprile.

Nella stessa area e mese, le vendite al dettaglio hanno accelerato, contro le attese (+4,9%), al +6,4% a/a rispetto al +5,1% di aprile.

Attesi stamane, dall’Italia, i prezzi al consumo di maggio; nel pomeriggio, dalla Germania, l’Indice Zew, e, dagli Stati Uniti, l’Indice manifatturiero del New York Empire State, entrambi di giugno.

Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,157 e il cambio dollaro/yen a 144,3. Tra le materie prime, petrolio ancora in rialzo con il Brent (+0,7%) a 74,7 dollari al barile e il Wti (+0,8%) a 71,9 dollari al barile, sempre in scia alle tensioni in Medio Oriente.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 95 punti con il rendimento sul decennale italiano al 3,51%.

Tornando a Piazza Affari, guidano in avvio MPS, Leonardo (entrambe +1,3%), e Popolare di Sondrio (+1,2%) nel giorno di inizio dell’ops promossa da Bper; in fondo le utilities Hera, A2A (entrambe -0,7%), e Terna (-0,6%).