TrenDevice – Ok Cda alle attività per presentazione istanza di accesso alla composizione negoziata della crisi

Il consiglio di amministrazione di TrenDevice ha deliberato di procedere con le attività volte alla presentazione di istanza per l’accesso alla composizione negoziata della crisi (CNC), con richiesta di nomina di un esperto indipendente, contestuale richiesta del CCII di sospensione degli obblighi ex art. 2447 cod. civ. e riservandosi, tra l’altro, la facoltà di chiedere l’applicazione di misure protettive del patrimonio ai sensi del CCII.

In particolare, spiega una nota, “la misura è finalizzata a salvaguardare la continuità aziendale, superare la situazione di tensione economico-finanziaria aziendale e tutelare l’interesse di tutti gli stakeholder, mediante una rinegoziazione del debito verso i creditori”.

“È attualmente previsto che presupposto per il buon esito della CNC sia, tra le altre cose, l’esecuzione di una manovra di ripatrimonializzazione rispetto alla quale la società sta ad oggi intrattenendo trattative con potenziali investitori”.

“La società sta dunque procedendo, con il supporto degli advisor incaricati, alla finalizzazione del progetto di piano di risanamento, e alla predisposizione della documentazione necessaria per il deposito dell’istanza nel corso delle prossime settimane”.

“Inoltre, sebbene siano in corso le attività volte al superamento della situazione attuale e, come anticipato, siano in corso trattative con potenziali investitori per la ripatrimonializzazione di TrenDevice – le quali consentirebbero, ragionevolmente, alla società di confermare la continuità aziendale – il consiglio di amministrazione ha verificato, allo stato, l’insussistenza dei presupposti per poter presentare un bilancio in continuità”.

“Parimenti, ha constatato, inoltre, che non vi sono i presupposti per poter presentare un bilancio con i criteri di liquidazione (tenuto conto del predetto processo e delle predette interlocuzioni)”.

“Il consiglio di amministrazione ha quindi ritenuto necessario differire l’approvazione ad un momento in cui sia ragionevolmente più certa la soluzione della situazione attuale”.

“L’impossibilità oggettiva di approvare e rendere pubblico il progetto di bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024 entro la scadenza del 30 giugno 2025, comporta il mancato rispetto dei termini di cui all’art. 19 del Regolamento Emittenti Euronext Growth Milan”.

Ai sensi delle Linee Guida sull’art. 19 del Regolamento Emittenti Euronext Growth Milan: “Borsa Italiana sospenderà l’emittente Euronext Growth Milan che sia in ritardo nella pubblicazione del progetto di bilancio di esercizio […]. La sospensione opererà anche nel caso in cui l’emittente Euronext Growth Milan abbia comunicato al mercato una tempistica di approvazione dei suddetti documenti contabili non compatibile con i relativi termini regolamentari di pubblicazione.”.

Alla luce di tutto quanto precede, la società comunica che, “non appena possibile, procederà a fornire al mercato indicazioni sulle date della riunione consiliare per l’approvazione del progetto di bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024, dell’assemblea ordinaria degli azionisti per l’approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024 nonché della riunione consiliare per l’approvazione della relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2025”.

La società provvederà a informare tempestivamente il mercato in caso di eventuali e ulteriori informazioni in merito ai fatti sopra esposti.

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