Nel corso della ESG Business Conference 2025, il Gruppo Hera è la seconda classificata tra le aziende italiane per l’integrazione delle politiche di sostenibilità nelle proprie strategie di business e nella propria governance. Anche quest’anno e per la quinta volta consecutiva, la multiutility sale sul podio dell’ESG Identity Corporate Index (ex Integrated Governance Index) gestito da ETicaNews.
In occasione dei 10 anni dalla nascita del progetto ESG Identity Corporate Index, alla multiutility sono stati conferiti anche tre riconoscimenti pluriennali di performance e di continuità, rivolti alle aziende che hanno partecipato a tutte le ultime sei edizioni (2020-2025) di ESG.ICI. In particolare, nella categoria Large Cap, Hera ha ottenuto i premi: Strongest Performer, Best Finance Identity e Best Transition Identity.
“Sono onorato di ricevere queste premiazioni per gli sforzi che abbiamo profuso nell’ultimo decennio per mantenere la nostra Governance allineata con l’evoluzione del contesto e alle esigenze di tutti i nostri principali portatori d’interesse” ha dichiarato il Presidente Esecutivo del Gruppo Hera Cristian Fabbri. “Abbiamo scelto un modello di governance che mantiene la coerenza tra strategia di business, sostenibilità ambientale, sociale e finanziaria guardando anche a soluzioni innovative ed affinando ogni anno alcuni processi per stare al passo coi tempi. Il nostro impegno rimane, convinti che per continuare un percorso con solidi risultati finanziari è sempre più necessario stringere i rapporti con tutti gli stakeholders e, nel nostro caso, anche coi territori di riferimento”.
L’ESG.ICI è l’unico indice quantitativo italiano che misura l’integrazione dei principi ESG nelle strategie aziendali, valutando l’impegno delle imprese su sostenibilità, responsabilità sociale, ambientale e governance. Si distingue per il suo approccio scientifico e quantitativo, con l’obiettivo di misurare il grado di integrazione degli ESG nei processi aziendali, delineare i trend, individuare i best case e stimolare il dibattito. L’indagine 2025 ha coinvolto 98 aziende, di cui 72 quotate.