Mercati – Chiusura mista per le borse europee, Milano +0,1%

Gli eurolistini chiudono misti, mentre Wall Street procede in rialzo dopo le prime ore di contrattazioni.

A Milano, il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in area 39.419 punti (+0,1%), appena sopra la parità come il Ftse 100 di Londra (+0,1%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,05%), mentre chiudono in negativo il Dax di Francoforte (-0,5%) e il CAC 40 di Parigi (-0,4%).

Oltreoceano, il Nasdaq guadagna lo 0,6%, lo S&P 500 lo 0,45%, il Dow Jones lo 0,4%.

Gli investitori restano prudenti in vista della Fed che, secondo le stime, lascerà i tassi invariati per la quarta riunione consecutiva, puntando ad aver prima un quadro più chiaro sull’impatto delle politiche di Trump. L’istituto dovrebbero confermare le previsioni di due tagli ai tassi per quest’anno, anche se alcuni economisti sostengono che il “dot plot” potrebbe mostrarne solo uno. Ulteriori dettagli sono attesi dalle parole del presidente Powell.

Il tutto in un clima che resta condizionato dal fronte geopolitico: la guida suprema dell’Iran, Khamenei, ha dichiarato che non cederà a Israele, sfidando Trump che ha chiesto una “resa incondizionata” di Teheran e minacciando che “qualsiasi intervento militare statunitense sarà senza dubbio accompagnato da danni irreparabili”.

Dall’agenda macro, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti sono scese, più delle attese (246mila), a 245mila unità dalle 250mila della settimana precedente (riviste da 248mila).

Nella stessa area, nella settimana al 13 giugno, l’indice Mba, che misura le nuove richieste di ipoteche, ha virato -2,6%, dopo il +12,5% della settimana precedente.

A maggio, i prezzi al consumo finali nell’Eurozona hanno riportato una variazione nulla su base mensile e un aumento dell’1,9% su base annua, in linea al preliminare e al consensus. L’indice Core, calcolato al netto dei prezzi di energia, cibo, alcool e tabacco, ha mostrato un incremento del 2,3% su base tendenziale, anch’esso come da preliminare e attese.

Sul Forex, l’euro/dollaro sale a 1,152, mentre il dollaro/yen scende a 144,6. Tra le materie prime, in ribasso le quotazioni del greggio, con il Brent (-1,3%) a 75,4 dollari e il Wti (-1,4%) a 72,2 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende in area 98 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,48%.

Tornando a Piazza Affari, guida TIM (+4,7%) seguita da Amplifon (+1,5%), Pop. Sondrio (+1,3%), Brunello Cucinelli (+1,2%) mentre arretrano in particolare Iveco (-2,1%), Moncler (-1,75%), Recordati (-1,4%), Campari (-1,1%).