Mercati – Prevista partenza poco mossa per l’Europa tra Fed e tensioni internazionali

Prevista partenza poco mossa per le principali borse europee.

Oltreoceano, il Nasdaq ha terminato a -0,9%, l’S&P 500 a -0,8% e il Dow Jones a -0,7%.

Sui mercati asiatici, Tokyo guadagna lo 0,9%, Shanghai lo 0,1% mentre Hong Kong cede l’1,3%.

Cresce l’attesa per quanto emergerà stasera dalla Fed che, secondo le previsioni, manterrà i tassi invariati questo mese e il prossimo, e dalla successiva conferenza stampa del presidente Powell. Gli operatori continuano ad aspettarsi circa due tagli da 25 punti base per quest’anno, con il primo già scontato per ottobre.

Mosse che potranno dipendere anche dagli sviluppi in tema di dazi, conflitti internazionali e i conseguenti impatti economici.

Sullo sfondo persistono infatti le gravi tensioni tra Israele e Iran mentre Trump ha chiesto la resa incondizionata di Teheran e minacciato un possibile attacco al leader del Paese, alimentando le speculazioni di un maggior coinvolgimento diretto nel conflitto da parte degli Stati Uniti.

Dall’agenda macro, attesi, stamane, dall’Eurozona, i prezzi al consumo finali di maggio, e, nel pomeriggio, dagli Usa, le richieste mutui MBA e le richieste di sussidi di disoccupazione.

Nel Regno Unito, a maggio, i prezzi al consumo sono saliti dello 0,2% su base mensile, in linea con le attese e rispetto al +1,2% di aprile. Su base annua, sono aumentati del 3,4%, in linea con le previsioni e in lieve rallentamento rispetto al +3,5% del mese precedente. L’indice CPI Core ha riportato un incremento del 3,5%, rispetto al +3,6% delle previsioni e al +3,8% del mese precedente.

Sempre a maggio, la bilancia commerciale giapponese ha presentato un deficit di 637,6 miliardi di yen, al di sotto delle attese (-893 mld yen) ma in peggioramento rispetto al deficit di 115,6 miliardi del mese di aprile.

A Piazza Affari, UniCredit ha collocato con successo un bond subordinato per 1 miliardo.