Mercati asiatici – In rosso appesantiti da timori e incertezze

Seduta in rosso per le principali borse asiatiche dopo la chiusura poco mossa di ieri a Wall Street.

Shanghai e Shenzhen cedono rispettivamente lo 0,8 e l’1,1%, male come Hong Kong (-2%) e il Giappone con il Nikkei a -0,9% e il Topix a -0,6%.

Oltreoceano, il Dow Jones ha terminato a -0,1%, l’S&P 500 flat e il Nasdaq a +0,1%. Oggi Wall Street sarà chiusa per la festività del Juneteenth Holiday.

Il sentiment resta appesantito dai timori che gli Usa siano pronti ad attaccare l’Iran nei prossimi giorni. Trump ha dichiarato che preferisce prendere la “decisione finale un secondo prima del dovuto” perché la situazione in Medio Oriente è instabile.

A ciò si aggiungono le incertezze all’indomani della Fed che, come atteso, ha lasciato i tassi tra il 4,25% e il 4,5%. Powell ha osservato che gli aumenti dei dazi probabilmente faranno salire i prezzi e che gli effetti sull’inflazione potrebbero essere persistenti. Sebbene l’aspettativa di due tagli nel 2025 non sia cambiata, diversi funzionari hanno rivisto al ribasso le proprie proiezioni.

Infine, gli investitori sono rimasti delusi dalla mancanza di indicazioni concrete da parte delle autorità cinesi nell’ambito del Lujiazui Forum, importante appuntamento per il comparto finanziario. Lo sguardo si focalizzerà ora sul vertice del Politburo in calendario a luglio nella speranza che porti a interventi economici più efficaci.

Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,145 mentre il cambio dollaro/yen sale a 145,2. Tra le materie prime, petrolio in frazionale rialzo con il Brent (+0,2%) a 76,9 dollari al barile e il Wti (+0,3%) a 73,8 dollari al barile.