Avvio all’insegna delle vendite per le principali borse europee.
A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,6% a 39.184 punti, giù come il Dax di Francoforte (-0,7%), il CAC 40 di Parigi (-0,7%), l’Ibex35 di Madrid (-0,6%) e il Ftse 100 di Londra (-0,4%) .
Ricordiamo che oggi Wall Street sarà chiusa per la festività del Juneteenth Holiday.
Il contesto resta dominato dai timori che gli Usa siano pronti ad attaccare l’Iran nei prossimi giorni. Trump ha dichiarato che preferisce prendere la “decisione finale un secondo prima del dovuto” perché la situazione in Medio Oriente è instabile.
A ciò si aggiungono le incertezze all’indomani della Federal Reserve che, come atteso, ha lasciato i tassi tra il 4,25% e il 4,5%. Powell ha osservato che gli aumenti dei dazi probabilmente faranno salire i prezzi e che gli effetti sull’inflazione potrebbero essere persistenti. Sebbene l’aspettativa di due tagli nel 2025 non sia cambiata, diversi funzionari hanno rivisto al ribasso le proprie proiezioni.
Dopo la Fed, oggi sarà il turno della Banca d’Inghilterra, attesa anch’essa lasciare i tassi invariati al 4,25%, e della Banca centrale svizzera. Inoltre sono attesi i discorsi della presidente della BCE Lagarde e di altri funzionari dell’istituto centrale quali Buch, Nagel e De Guindos.
Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,147 mentre il cambio dollaro/yen sale a 145,3. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+1,1%) a 77,5 dollari al barile e il Wti (+1,2%) a 74,4 dollari al barile.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 100 punti con il rendimento sul decennale italiano al 3,53%.
Tornando a Piazza Affari, guidano in avvio Tenaris (+1,1%) seguita da Eni (+1,0%), Saipem (+0,6%) che si è aggiudicata da Sonatrach un contratto di FEED (Front End Engineering Design) relativo al progetto Phosphate Integrated, per la produzione di fertilizzanti in Algeria, e Leonardo (+0,5%). In coda Cucinelli (-2,3%), Nexi (-2,2%), Moncler (-2,0%) e Amplifon (-1,7%).