Wall Street chiude la seduta di mercoledì senza una direzione precisa con la Fed che ha deciso di aspettare e osservare le conseguenze dei dazi prima di tagliare i tassi di interesse mentre sullo sfondo si inasprisce il conflitto tra Israele e l’Iran.
Così l’S&P 500 ha chiuso a -0,03%, il Nasdaq a +0,13% e il Dow Jones a -0,1%.
Positivo invece il Russel 2000 a +0,52%.
Gli analisti ieri hanno ascoltato con attenzione le parole di Jerome Powell, con la Fed che ha deciso di lasciare invariati i tassi di interesse in attesa di avere dati più precisi sulle conseguenze dei dazi sull’economia.
Le proiezioni della Fed però hanno lasciato spazio alla possibilità che entro la fine del 2025 la banca centrale possa attuare 2 tagli al costo del denaro.
“Per ora è solo una previsione in una situazione di grande incertezza” ha affermato il presidente della Fed, lasciando intendere che tutto dipenderà dalle politiche commerciali della casa bianca e dal loro impatto sul sistema economico americano.
A pesare sui mercati mondiali è anche il conflitto tra Israele e Iran con l’Idf che prosegue nei suoi attacchi aerei, ormai con il supporto incondizionato della Casa Bianca, per decapitare il regime di Khamenei.
Tornando all’azionario Nucor, produttore di acciaio, ha chiuso a +3,3% dopo aver comunicato una crescita degli utili per il secondo trimestre in tutte le sue linee di business.
Tra gli altri maggiori rialzi troviamo le tecnologiche Intel a +3,32% e Super Micro Computer a +3,15 oltre alla società di Elon Musk, Tesla, a +1,8%.
Le peggiori di giornata sono state le due società leader nei pagamenti elettronici Visa e Mastercard. La prima ha chiuso a -4,88%, la seconda a -5,39%. Entrambe però avevano toccato il massimo storico a inizio giugno.
In netto calo anche PayPal a -2,97%.
Passando alle materie il Brent ha chiuso a +0,33% a 76,7 dollari al barile. Poco sopra la prità anche il Wti a +0,14% a 73,37 dollari al barile.
Tra i metalli preziosi l’oro chiude a -0,44% a 3.391,9 dollari l’oncia. L’argento invece ritraccia dopo cinque sedute positive e chiude a -1,01% a 36,77 dollari l’oncia.
Infine sul forex l’euro/dollaro scende a 1,14 e il dollaro/yen sale a 145,17.