Mercati asiatici – Seduta in calo con in controtendenza Hong Kong

Seduta perlopiù in calo per le principali borse asiatiche, prive del faro di Wall Street chiusa per la festività del Juneteenth Holiday

Shanghai e Shenzhen cedono rispettivamente lo 0,1 e lo 0,4%, debole come il Giappone con il Nikkei a -0,04% e il Topix a -0,6%, mentre Hong Kong avanza dello 0,7%.

Come da attese, la Banca Popolare Cinese ha mantenuto invariati i principali tassi di interesse sui prestiti nel fixing di giugno, dopo il taglio di 10 punti base dei costi di finanziamento lo scorso mese per sostenere l’economia contro i nuovi dazi imposti statunitensi.

Intanto, sul fronte macro, l’inflazione annuale in Giappone è scesa al 3,5% a maggio 2025, rispetto al 3,6% registrato nei due mesi precedenti. L’inflazione core, che esclude i prezzi più volatili, è invece salita al 3,7% rispetto al 3,5% di aprile e al 3,6% del consensus.

Sullo sfondo, il sentiment resta appesantito dal conflitto in Medio Oriente, con l’attenzione rivolta anche agli Usa, dove il presidente Trump sta valutando la possibilità di lanciare attacchi militari diretti contro l’Iran, con una decisione attesa entro due settimane.

Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,152 mentre il cambio dollaro/yen scende a 145,4. Tra le materie prime, petrolio in calo con il Brent (-2,6%) a 76,8 dollari al barile e il Wti (-0,3%) a 73,7 dollari al barile.