Mercati – Borse europee accelerano a metà seduta con Piazza Affari che guida a +1,2%

Le borse europee accelerano a metà seduta mentre i futures su Wall Street viaggiano poco sotto la parità.

A Milano, il Ftse Mib guadagna l’1,2% a 39.389 punti, bene come il Dax di Francoforte (+0,9%), l’Ibex35 di Madrid (+0,9%), il CAC 40 di Parigi (+0,6%) e il Ftse 100 di Londra (+0,5%).

Il focus degli investitori resta sugli sviluppi in Medio Oriente dopo che la Casa Bianca ha dichiarato che Trump deciderà entro due settimane se gli Stati Uniti si alleeranno a Israele nel conflitto. Nel frattempo lo stato ebraico ha colpito altri siti nucleari iraniani e avvertito che i suoi attacchi potrebbero far cadere la leadership di Teheran.

Gli operatori stanno allo stesso tempo valutando le prossime decisioni delle banche centrali dopo che mercoledì la Fed, come atteso, ha confermato i tassi, rivedendo però al ribasso le proprie stime di crescita per quest’anno e attendendosi un’inflazione più elevata.

Dall’agenda macro, attesa nel pomeriggio la fiducia dei consumatori dell’Eurozona di maggio (preliminare).

Nel frattempo, nel Regno Unito, a maggio, le vendite al dettaglio sono peggiorate su base mensile a -2,7% dal +1,3% del mese precedente (rivisto da +1,2%), a fronte del -0,5% atteso. Su base annua hanno registrato un -1,3%, sotto il +1,7% delle previsioni e il +5% di aprile.

A maggio, l’indice dei prezzi alla produzione in Germania è sceso dello 0,2% su base mensile rispetto al -0,3% delle attese e al -0,6% di aprile. Il dato su base annua è calato dell’1,2%, in linea al consensus, dopo il -0,9% del mese precedente.

Nello stesso mese, l’indice dei prezzi al consumo giapponese è aumentato del 3,5% su base annua, in rallentamento dal +3,6% di aprile e in linea alle attese degli analisti.

Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,153 mentre il cambio dollaro/yen scende a 145,4. Tra le materie prime, petrolio contrastato con il Brent in calo (-2,5%) a 76,9 dollari al barile e il Wti in rialzo (+0,3%) a 73,7 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund resta stabile rispetto all’apertura a 102 punti con il rendimento sul decennale italiano al 3,54%.

Tornando a Piazza Affari, guida Azimut (+4,8%) seguita da MPS (+3,2%), Telecom Italia (+3,0%) e Interpump (+2,3%); in fondo Snam (-0,3%), Moncler (-0,2%) e Terna (-0,1%).