Avvio positivo a Wall Street dopo la pausa di ieri per festività e in scia ad alcuni segnali incoraggianti su politica monetaria e questioni internazionali.
Dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq guadagna lo 0,6%, l’S&P 500 lo 0,5% e il Dow Jones lo 0,3%.
A sostenere il sentiment sono le dichiarazioni del funzionario della Fed, Christopher Waller, secondo il quale la banca centrale potrà abbassare i tassi già a luglio. Parole che seguono la decisione della Fed di lasciare invariato il costo del denaro e con i policy maker che hanno confermato l’aspettativa di due tagli entro fine 2025.
Il tutto in un contesto che sta già beneficiando delle speranze di una soluzione diplomatica tra Israele e Iran. Speranze alimentate dalla notizia che Trump deciderà entro due settimane se gli Stati Uniti si alleeranno allo Stato ebraico, scongiurando così il pericolo di un imminente coinvolgimento americano, come emerso nei giorni scorsi.
Teheran ha comunque ribadito che non negozierà con gli USA finché l’attacco israeliano non si sarà concluso.
Infine, oggi, i listini potrebbero essere condizionati da una potenziale volatilità per il “Triple Witching Day” che vede la scadenza contemporanea di opzioni negli Stati Uniti per 6,5 trilioni di dollari.
Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,152 e il cambio dollaro/yen a 145,7. Tra le materie prime, petrolio in calo con il Brent (-3,2%) a 76,3 dollari al barile e il Wti (-0,4%) a 73,2 dollari al barile.
Nel comparto obbligazionario, infine, i rendimenti sui Treasury a 2 e 10 anni aumentano rispettivamente al 3,94 e al 4,42%.
