L’assemblea degli azionisti di Risanamento ha approvato il bilancio 2024 chiusosi con una perdita di euro 47.285.523,45.
Tale perdita, unitamente alla riserva di fusione (negativa) pari a euro 28.891.719,80
(considerando anche gli utili dell’esercizio 2023 portati a nuovo per euro 11.899.113,44),
comporta – senza considerare le perdite relative agli esercizi 2020 e 2021 oggetto di
sospensione ai sensi l’art. 6, comma 1, del d.l. 23/2020 conv. con mod. dalla l. 40/2020
(sue successive modifiche ed integrazioni) pari ad euro 38.039.808,69 – una riduzione
del patrimonio netto a 43.411.382,39 euro, in misura superiore al terzo del capitale
sociale, integrando quindi la fattispecie di cui all’art. 2446 del codice civile.
L’assemblea ha pertanto adottato – in parte straordinaria – i provvedimenti di cui all’art.
2446 Cod. Civ. e deliberato, tra l’altro, di coprire le perdite accertate – al netto di quelle relative agli esercizi 2020 e 2021 oggetto di sospensione – mediante integrale utilizzo degli utili a nuovo anno 2023 e riduzione del capitale sociale della società per euro 64.278.129,76 e pertanto da euro 107.689.512,20 a euro 43.411.382,39, senza annullamento di azioni essendo le stesse prive di valore nominale espresso.
L’assemblea ha anche nominato il collegio sindacale, che resterà in carica per gli esercizi –
2025-27 e composto dai sindaci effettivi Francesca Monti (presidente), Riccardo Previtali, Andrea Cioccarelli, e dai sindaci supplenti Paolo Nannetti ed Elena Vaudano.