Wall Street ha chiuso la prima seduta della settimana in deciso rialzo con il preggio del greggio in netto calo mentre si allontana il timore per il blocco dello stretto di Hormuz.
Così l’S&P 500 ha chiuso a +0,96%, il Nasdaq a +0,94% e il Dow Jones a +0,89%.
Bene anche il Russel 2000 a +1,11%.
Domenica alle 2 di notte italiane sette bombardieri stealth B2 hanno attaccato i siti nucleari di Natanz e di Isfahan sganciando 14 ordigni MOP, progettati per esploder a 60 metri sottoterra, con l’obiettivo di distruggere le infrastrutture iraniane per l’arricchimento dell’uranio.
L’attacco americano ha colto il mondo di sorpresa dato che venerdì Trump aveva detto di volersi prendere 14 giorni per decidere se entrare o meno in guerra a fianco di Israele.
La reazione a caldo è stata l’impennata del prezzo del greggio, ma col passare delle ore gli analisti hanno capito che la risposta iraniana sarebbe stata più tenue di quanto inizialmente pensato e solamente per “salvare la faccia al regime”, come scritto da alcuni esperti.
Risposta che è arrivata nella giornata di ieri con gli attacchi dell’Iran sulle basi Usa in Quatar. Una mossa attesa anche da parte degli Usa il cui presidente stanotte ha annunciato la tregua tra Israele e Iran dalle 6 am italiane di oggi.
Tornando all’azionario americano ha trainare l’S&P500 è stata Tesla con un rialzo dell’8,2%. L’azienda di veicoli elettrici ha iniziato domenica i test su una piccola flotta di taxi a guida autonoma.
Crolla Him & Hers Health del 34,6% dopo che Novo Nordisk ha deciso di non rinnovare il contratto con l’azienda specializzata nella vendita diretta di prodotti per la salute per il suo farmaco sull’obesità Wegovy.
Passando alle materie prime il Brent ha chiuso la seduta di ieri a -8,53% a 70,52 dollari al barile. Più deciso il calo del Wti a -13,14% a 65,82 dollari al barile.
In calo l’oro che ha chiuso l’ultima seduta a -0,87% a 3.358,8 dollari l’oncia. Andamento simile per l’argento a -0,58% a 35,84 dollari l’oncia.
Infine sul forex l’euro/dollaro è poco mosso a 1,16 e il dollaro/yen scende a 145,41.