Avvio perlopiù in rialzo per le principali borse europee.
A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,4% a 39.637 punti, bene come il CAC 40 di Parigi (+0,4%), il Ftse 100 di Londra (+0,3%), il Dax di Francoforte (+0,04%), mentre flette l’Ibex35 di Madrid (-0,4%).
Osservato speciale continua ad essere la tregua in Medio Oriente tra Israele e Iran.
Parallelamente gli investitori attendono quanto emergerà oggi dalla testimonianza del presidente della Fed Jerome Powell davanti alla Commissione Bancaria del Senato, dopo il suo discorso di ieri.
Ieri, infatti, Powell ha detto che l’istituto è determinato a mantenere l’inflazione sotto controllo e probabilmente manterrà i tassi invariati finché non ci sarà maggiore chiarezza sull’impatto delle tariffe sui prezzi. Secondo Powell, il board della Federal Reserve vuole “attendere e raccogliere ulteriori informazioni sull’evoluzione dell’economia prima di prendere in considerazione eventuali modifiche alla posizione”.
Dall’agenda macro odierna emerge che a giugno in Francia l’indice che misura la fiducia dei consumatori si è attestato a 88 punti, stabile rispetto al mese precedente ma al di sotto degli 89 punti delle attese.
Atteso nel pomeriggio dagli Stati Uniti l’indice MBA sulle richieste di mutui ipotecari.
Sul forex, l’euro/dollaro oscilla a 1,160 mentre il cambio dollaro/yen sale a 145,3. Tra le materie prime, dopo il crollo di ieri, petrolio in rialzo con il Brent (+1,8%) a 67,4 dollari al barile e il Wti (+1,9%) a 65,6 dollari al barile.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 94 punti con il rendimento sul decennale italiano al 3,44%.
Tornando a Piazza Affari, guidano in avvio Ferrari e Stellantis (+3,6%) seguite da Amplifon (+1,6%) e Leonardo (+1,5%). In coda Hera (-0,8%), Bper (-0,7%), Snam (-0,6%), che ha collocato con successo il primo European Green Bond da 1 miliardo di euro con scadenza a 7 anni, e Unicredit (-0,5%).