FAE Technology annuncia l’avvio del progetto ReLife4PCBA, per lo sviluppo di un sistema integrato per il recupero, la tracciabilità e la rigenerazione delle schede elettroniche.
L’attività intende estendere la vita utile dei componenti e ridurre la generazione di rifiuti elettronici attraverso l’adozione di un modello circolare e interconnesso che combina infrastrutture fisiche e strumenti digitali.
Qualora il riutilizzo non sia possibile, il progetto prevede l’introduzione di un processo di smaltimento smart volto al recupero di materie prime critiche di valore strategico – come oro, argento e rame – presenti nei circuiti.
ReLife4PCBA è inserito all’interno del programma LIFE promosso dalla Commissione Europea, che ha sostenuto l’iniziativa con un cofinanziamento pari a 1,1 milioni.
Il progetto, di durata triennale, è frutto della collaborazione di FAE Technology – quale capofila – con altre tre imprese bergamasche che condividono una visione comune sulla sostenibilità e sull’innovazione di processo.
Si tratta nel dettaglio di Daze, società specializzata nella produzione di stazioni di ricarica per veicoli elettrici e sistemi di efficientamento energetico; Socaf, realtà che opera nella produzione, vendita, noleggio e assistenza di macchine per la pulizia, coinvolte in qualità di end user nella fase di impiego sul campo dei dispositivi; Ecomet Refining, azienda specializzata nel recupero di metalli preziosi, riciclo e raffinazione di materie prime critiche dai rifiuti industriali ed elettronici, si occupa della gestione delle schede non recuperabili e del tracciamento dei materiali avviati a riciclo.
ReLife4PCBA nasce per guidare la transizione verso una gestione sostenibile dei rifiuti elettronici, offrendo un’opportunità concreta in un contesto globale caratterizzato da volumi di scarti in continuo aumento e da una filiera del recupero ancora poco sviluppata.
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