Seduta contrastata per le principali borse asiatiche dopo la chiusura cauta di ieri a Wall Street.
Shanghai e Shenzhen cedono rispettivamente lo 0,1 e lo 0,2% e Hong Kong lo 0,8% mentre avanza il Giappone con il Nikkei a +1,5% e il Topix a +0,8%
Oltreoceano, l’S&P 500 ha terminato flat, il Dow Jones a -0,3% e il Nasdaq a +0,3%.
Nella seduta si è distinto il Giappone, sostenuto dai guadagni dei titoli dei semiconduttori alimentati dal record di Nvidia sul Nasdaq grazie al sentiment positivo sull’AI.
Intanto, il Premier Li Qiang, in un discorso alla riunione annuale della Banca Asiatica d’Investimento per le Infrastrutture,ha affermato che la Cina adotterà misure energiche per stimolare i consumi.
Occhi anche sulla Nato che ieri ha raggiunto uno storico accordo che porterà gli investimenti in difesa dei singoli paesi al 5% del Pil.
Nel frattempo, sul fronte banche centrali, il presidente della Federal Reserve Jerome Powell ieri ha nuovamente affermato di voler vedere come i dazi imposti da Donald Trump impatteranno sull’economia prima di optare per un taglio ai tassi di interesse.
Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,169 mentre il cambio dollaro/yen scende a 144,4. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+0,8%) a 66,9 dollari al barile e il Wti (+0,8%) a 65,4 dollari al barile.