Wall Street chiude la seduta di metà settimana in frazionale ribasso ma rimane vicina ai massimi storici mentre il prezzo del greggio si stabilizza e i Tresury scendono leggermente con il tasso del titolo a 10 anni al 4,28%.
Così l’S&P 500 ha chiuso flat, il Nasdaq a +0,31% e il Dow Jones a -0,25%.
Deciso calo invece per il Russel 2000 a -1,16%.
La giornata di ieri è stata caratterizzata dalle dichiarazioni di Donald Trump che si è attestato la vittoria in Iran e il raggiungimento della pace con Israele nonostante molti esperti di geopolitica sostengano che l’attacco Usa alle basi nucleari iraniane non abbia causato danno ingenti e che l’uranio arricchito fosse già stato spostato in altri siti.
Ma il presidente americano è tornato negli Usa anche con la vittoria sui paesi EU per le spese militari della Nato, riuscendo a chiudere con il vecchio continente un accordo che porterà gli investimenti in difesa dei singoli paesi al 5% del pil (ad eccezione della Spagna, unico stato ad essersi opposto).
Sul suolo americano invece l’attenzione è tutta rivolta alla Federal Reserve e alle parole di Jerome Powell che ieri ha nuovamente affermato di voler vedere come i dazi imposti da Donald Trump impatteranno sull’economia prima di optare per un taglio ai tassi di interesse.
Sull’azionario americano FedEx ha chiuso a -3,3% nonostante una trimestrale superiore alle attese. A pesare sul titolo sono state le previsioni per il trimestre corrente che hanno deluso il consensus degli analisti.
General Mills, colosso produttore di cibi ultra processati, ha perso il 5,1% dopo una trimestrale inferiore alle attese e una revisione al ribasso delle previsioni per l’anno in corso.
Tra le migliori di giornata Bumble, piattaforma di incontri online, ha chiuso a +25,1% dopo aver comunicato un piano di tagli che porterà al licenziamento del 30% della sua forza lavoro e a un risparmio annuo di 40 milioni di dollari.
In spolvero anche QuantumScape a +30,9%. La multinazionale specializzata in batterie al litio ha detto di aver rivoluzionato il suo precesso di produzione, aumentando la durata delle batterie per i veicoli elettrici e diminuendone il tempo di ricarica.
Passando alle materie prime il Brent ha chiuso la seduta di ieri a +0,39% a 66,43 dollari al barile. Più deciso il Wti a +1,06% a 65,05 dollari al barile.
Bene l’oro che ha chiuso l’ultima seduta a +0,57% a 3.352,9 dollari l’oncia. Fa meglio l’argento a +1,58% a 36,3 dollari l’oncia.
Infine sul forex l’euro/dollaro è poco mosso a 1,17 e il dollaro/yen scende a 144,61.