Avvio positivo per le principali borse europee.
A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,4% a 39.505 punti, bene come il CAC 40 di Parigi (+1,1%), il Dax di Francoforte (+0,8%), l’Ibex35 di Madrid (+0,3%) e il Ftse 100 di Londra (+0,3%).
Il sentiment sembra beneficiare della notizia proveniente dalla Casa Bianca secondo cui la scadenza del 9 luglio fissata dal presidente Trump per raggiungere nuovi accordi commerciali potrebbe essere prorogata, con la portavoce Karoline Leavitt che ha dichiarato che “la scadenza non è critica”.
Il Segretario al Commercio Usa, Howard Lutnick, ha detto che Stati Uniti e Cina hanno finalizzato un’intesa commerciale in seguito ai colloqui del mese scorso, senza però fornire ulteriori dettagli.
Parallelamente, il Dipartimento del Tesoro Usa ha annunciato un accordo con gli alleati del G-7, che esclude le aziende americane da alcune imposte applicate da Paesi esteri. In cambio, verrà ritirata la cosiddetta “revenge tax” contenuta nella proposta di riforma fiscale di Trump.
Oggi seconda giornata del Consiglio europeo, con i leader dell’UE che affronteranno temi quali il sostegno all’Ucraina, la situazione in Medio Oriente, la difesa europea e l’economia dell’Unione.
Venerdì fitto di appuntamenti macroeconomici.
In Francia l’indice dei prezzi al consumo di giugno (dato preliminare) ha registrato un +0,3% su base mensile, accelerando, oltre le attese (+0,1%) dal -0,1% di maggio. Su base annua il dato ha riportato un +0,9%, a fronte del +0,7% sia del consensus sia del mese precedente. L’indice armonizzato agli standard Ue ha segnato un +0,4% m/m, superiore al +0,2% stimato e al -0,2% di maggio, mentre su base annua i prezzi al consumo sono saliti dello 0,8%, sopra il +0,7% atteso e al precedente +0,6%.
Sempre in Francia, a maggio l’indice dei prezzi alla produzione è sceso dello 0,8% su base mensile, dopo il -4,2% di aprile (rivisto da -4,3%). Su base tendenziale, è aumentato dello 0,2%, dopo il -0,7% del mese precedente (rivisto da -0,8%).
Attesi anche la fiducia dei consumatori di giugno e i prezzi alla produzione di maggio dell’Italia, la fiducia dei consumatori di giugno dell’Eurozona, e dagli Stati Uniti il reddito e spesa personali di maggio e il sentiment dell’Università del Michigan di giugno.
Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,172 mentre il cambio dollaro/yen flette a 144,3. Tra le materie prime, petrolio positivo con il Brent (+0,8%) a 67,2 dollari al barile e il Wti (+0,8%) a 65,8 dollari al barile.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 92 punti con il rendimento sul decennale italiano al 3,49%.
Tornando a Piazza Affari, guida in avvio Iveco (+3,7%) seguita da Prysmian (+2,6%), Stellantis (+2,1%) e Buzzi (+1,5%); in fondo al listino Leonardo (-1,0%), Snam, TIM e MPS (tutte e tre a -0,6%).