Le borse europee chiudono miste, mentre Wall Street procede positiva dopo le prime ore di contrattazioni.
A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,1% a 39.792 punti, sopra la parità come ’Ibex35 di Madrid (+0,3%), mentre chiudono in territorio negativo il Ftse 100 di Londra (-0,4%), il Dax di Francoforte (-0,35%), il CAC 40 di Parigi (-0,3%).
Oltreoceano, il Dow Jones guadagna lo 0,5%, il Nasdaq e lo S&P 500 lo 0,3%.
Mentre il sentiment continua a beneficiare dei segnali positivi sul fronte commerciale, seppur con una certa cautela, gli investitori restano intenti a valutare anche le prossime mosse delle banche centrali.
Occhi quindi puntati sul forum della Bce in corso a Sintra fino a 2 luglio.
Nel frattempo, la strategy review dell’Eurotower, la prima dal 2021, ha confermato l’obiettivo di inflazione simmetrico del 2% a medio termine. Riguardo i tassi, il Consiglio considererà la traiettoria più probabile dell’inflazione e dell’economia, i rischi e l’incertezza. Già a partire dalla prossima riunione di luglio, la Bce “darà applicazione alla strategia aggiornata”, mentre “la prossima valutazione è prevista per il 2030”.
Sul fronte Fed, gli operatori si attendono che l’istituto taglierà i tassi almeno due volte quest’anno mentre non si placano le critiche di Trump che ieri ha affermato di avere “già in mente il nome del sostituto” di Powell.
Dall’agenda macro, in Italia, a giugno, l’indice preliminare armonizzato UE dei prezzi al consumo è aumentato dello 0,2% su base mensile, accelerando, meno delle attese (+0,3%), dal -0,1% di maggio. Su base annua, l’inflazione si è mantenuta all’1,7%, leggermente inferiore rispetto all’1,8% stimato.
Nello stesso mese, l’omologo indice tedesco ha mostrato prezzi aumentati dello 0,1% su base mensile, a fronte del +0,3% stimato e del +0,2 della rilevazione precedente. Su base annua, il dato ha rallentato, contro le attese (+2,2%), al +2,0% dal +2,1% di maggio.
Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,174, mentre il cambio dollaro/yen scende a 144,3. Tra le materie prime, petrolio in calo con il Brent (-0,7%) a 66,3 dollari al barile e il Wti (-1,2%) a 64,7 dollari al barile.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende a 89 punti con il rendimento sul decennale italiano al 3,49%.
Tornando a Piazza Affari, guida Leonardo (+2,5%) seguita da Iveco (+2,2%), Campari (+1,8%) e Bper (+1,6%). In coda Stellantis (-3,5%), Prysmian (-1,7%), Pirelli(-1,55%) e Diasorin (-1,3%).