Le borse europee viaggiano miste nel pomeriggio con Wall Street positiva verso nuovi record.
A Milano, il Ftse Mib torna poco sopra la parità con un +0,2% a 39.804 punti, resistendo come l’Ibex35 di Madrid (+0,3%) e seguito da CAC 40 di Parigi (-0,1%), Dax di Francoforte (-0,2%) e Ftse 100 di Londra (-0,3%). Oltreoceano, il Dow Jones sale dello 0,3%, il Nasdaq e l’S&P500 dello 0,2%.
Mentre il sentiment continua a beneficiare dei segnali positivi sul fronte commerciale, seppur con una certa cautela, gli investitori restano intenti a valutare anche le prossime mosse delle banche centrali.
Occhi quindi puntati sul forum della Bce in corso a Sintra fino a 2 luglio.
Nel frattempo, la strategy review dell’Eurotower, la prima dal 2021, ha confermato l’obiettivo di inflazione simmetrico del 2% a medio termine. Riguardo i tassi, il Consiglio considererà la traiettoria più probabile dell’inflazione e dell’economia, i rischi e l’incertezza. A partire già dalla riunione di luglio, la Bce “darà applicazione alla strategia aggiornata”, mentre “la prossima valutazione è prevista per il 2030”.
Sul fronte Fed, gli operatori si attendono che l’istituto taglierà i tassi almeno due volte quest’anno mentre non si placano le critiche di Trump che ieri ha affermato di avere “già in mente il nome del sostituto” di Powell.
Dall’agenda macro, in Italia, a giugno, l’indice preliminare armonizzato UE dei prezzi al consumo è aumentato dello 0,2% su base mensile, accelerando, meno delle attese (+0,3%), dal -0,1% di maggio. Su base annua, l’inflazione si è mantenuta all’1,7%, leggermente inferiore rispetto all’1,8% stimato.
Nello stesso mese, l’omologo indice tedesco ha mostrato prezzi aumentati dello 0,1% su base mensile, a fronte del +0,3% stimato e del +0,2 della rilevazione precedente. Su base annua, il dato ha rallentato, contro le attese (+2,2%), al +2,0% dal +2,1% di maggio.
Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,174 mentre il cambio dollaro/yen scende a 144,3. Tra le materie prime, il petrolio resta in calo con il Brent (-0,6%) a 66,4 dollari al barile e il Wti (-1%) a 64,9 dollari al barile.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è stabile a 90 punti con il rendimento sul decennale italiano al 3,5%.
Tornando a Piazza Affari, prosegue in vetta Iveco (+2%), seguita da Campari (+1,9%), Leonardo e MPS (entrambe +1,8%) mentre rimane in fondo Stellantis (-2,6%), preceduta da Buzzi (-1,4%), Pirelli e Prysmian (entrambe -1,2%).