Mercati – Vecchio Continente vira in negativo a metà seduta con Piazza Affari a -0,2%

Le borse europee virano in negativo a metà seduta mentre i futures di Wall Street viaggiano in rialzo.

A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,2% a 39.672 punti, in linea al Ftse 100 di Londra (-0,2%) e all’Ibex35 di Madrid (-0,2%), in flessione anche il CAC 40 di Parigi (-0,1%), flat il Dax di Francoforte.

A tenere banco presso gli investitori è l’evoluzione delle trattative commerciali con l’amministrazione Trump.

Tra gli ultimi aggiornamenti, il ministro delle finanze francese Eric Lombard ha affermato che l’Unione europea potrà concludere una qualche forma di accordo con gli Stati Uniti prima della scadenza del 9 luglio, data in cui Washington è prevista imporre una tariffa del 50% su quasi tutti i prodotti dell’UE.

Dal canto suo il Canada ha annullato la tassa sui servizi digitali applicata alle aziende tecnologiche americane, nell’ambito di un’iniziativa volta a riprendere i colloqui con gli Usa. Il Primo Ministro Mark Carney e Trump hanno concordato che i due Paesi riprenderanno i negoziati con l’obiettivo di raggiungere un accordo entro il 21 luglio.

Sono arrivate indicazioni positive anche dalle trattative con Giappone, India, e Taiwan.

Parallelamente, proseguono i negoziati in tema fiscale negli Usa: i repubblicani sostengono ampiamente i 4.500 miliardi di dollari di tagli previsti dal pacchetto, con il presidente che sta spingendo il Congresso a consegnargli il disegno di legge entro il 4 luglio perché sia approvato con rapidità.

Dall’agenda macro, attesi i CPI preliminari di giugno della Germania.

Intanto, secondo le stime preliminari, in Italia, a giugno, l’indice armonizzato UE dei prezzi al consumo (IPCA) è aumentato dello 0,2% su base mensile, accelerando, meno delle attese (+0,3%), dal -0,1% di maggio. Su base annua, l’inflazione si è mantenuta all’1,7%, leggermente inferiore rispetto all’1,8% stimato. L’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, ha segnato un +0,2%, a fronte del +0,1% del consensus e del -0,1% del mese precedente. Su base annua, il dato, come da attese, ha segnato +1,7%, rispetto al precedente +1,6%.

Hanno deluso a maggio le vendite al dettaglio in Germania, calate dell’1,6% su base mensile, rispetto al +0,5% delle attese e dopo il -0,6% di maggio. Su base annua, sono aumentate dell’1,6%, rispetto al +3,3% delle previsioni e dopo il +2,9% del mese precedente.

Il PIL finale 1Q25 del Regno Unito è cresciuto dello 0,7% su base trimestrale, in linea alle attese e sopra al +0,1% del trimestre precedente. A livello tendenziale, è aumentato dell’1,3%, in linea alle previsioni ma sotto al +1,5% del trimestre precedente.

Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,172 e il cambio dollaro/yen scende a 144,2. Tra le materie prime, petrolio in calo con il Brent (-0,3%) a 66,6 dollari al barile e il Wti (-0,2%) a 65,4 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è stabile rispetto all’apertura a 90 punti con il rendimento sul decennale italiano al 3,48%.

Tornando a Piazza Affari, guidano Tenaris e Iveco (+1,6%) seguite da Leonardo (+1,5%) e Terna (+1,4%); in fondo Stellantis (-2,3%), Buzzi (-2,1%), Pirelli (-1,7%) e Ferrari (-1,1%).