TrenDevice – Depositata istanza per l’accesso alla composizione negoziata della crisi

Facendo seguito a quanto comunicato il 13 giugno scorso, TrenDevice ha depositato oggi l’istanza per l’accesso alla composizione negoziata della crisi (CNC), con richiesta di nomina di un esperto indipendente, con contestuale richiesta ex art 20 del CCII di sospensione degli obblighi ex art. 2447 cod. civ. e riservandosi la facoltà di chiedere l’applicazione di misure protettive del patrimonio ai sensi del CCII.

Come già reso noto, la misura è finalizzata a salvaguardare la continuità aziendale, superare la situazione di tensione economico-finanziaria aziendale e tutelare l’interesse di tutti gli stakeholder.

Ai fini dell’accesso alla CNC, la società ha predisposto, con il supporto dell’advisor finanziario incaricato, e approvato un progetto di piano di risanamento, le cui linee guida prevedono, in sintesi, quanto segue:

  • la prosecuzione stand alone dell’attività d’impresa, con implementazione di mirate azioni strategiche al fine di ripristinare una condizione di redditività coerente con il contesto di mercato, generale e settoriale;
  • la realizzazione di una manovra finanziaria volta alla ristrutturazione del debito finanziario;
  • l’implementazione di una manovra di ripatrimonializzazione.

Con riferimento all’ultimo punto, in data odierna, la società ha ricevuto dalla A. Capaldo S.p.A. e accettato un’offerta vincolante con cui la predetta società ha confermato il proprio impegno a partecipare a una possibile operazione di ripatrimonializzazione di TrenDevice, da realizzarsi ad esito di una procedura di CNC, mediante conversione in capitale sociale del credito vantato nei confronti della società, per un importo non inferiore a Euro 1.000.000.

L’efficacia dell’Impegno di ripatrimonializzazione è subordinatamente condizionata:

  • al buon esito della CNC secondo le linee guida del predetto progetto di piano;
  • alla fissazione di un prezzo per azione dell’aumento di capitale da deliberarsi a servizio della ripatrimonializzazione non superiore a Euro 0,01 e, più in generale, alla negoziazione in buona fede delle condizioni dell’operazione in modo tale da ottenere il delisting della Società secondo le modalità che saranno individuate dalla A. Capaldo S.p.A. stessa.

Al fine di favorire il buon esito della CNC, la A. Capaldo S.p.A. ha anche confermato la disponibilità a procedere con l’erogazione dell’importo di massimi Euro 250.000 ai sensi del contratto di finanziamento stipulato il 28 maggio 2024 (erogato, alla data odierna, per Euro 1.000.000), in più soluzioni da concordare in buona fede tra le parti e subordinatamente alla vigenza della predetta procedura di CNC.

Si ricorda che il 28 maggio scorso, sulla base di una situazione gestionale interna al 31 marzo 2025, il consiglio di amministrazione aveva rilevato una perdita superiore al terzo del capitale che rilevava ai sensi dell’art. 2447 cod. civ. e un patrimonio netto di circa Euro 10 migliaia.

Sulla base dei dati patrimoniali al 30 aprile 2025, approvati dal CdA ai fini dell’accesso alla CNC, si rileva un patrimonio netto negativo per Euro 234 migliaia. Per tale ragione, come anticipato, è stata presentata richiesta ex art 20 del CCII di sospensione degli obblighi ex art. 2447 cod. civ. I predetti dati non sono stati assoggettati a revisione legale né a verifica da parte del collegio sindacale.

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