NEXTCHEM si è aggiudicata un contratto da circa 210 milioni per ingegneria di base, fornitura di apparecchiature critiche proprietarie per il progetto Pacifico Mexinol.
Questo impianto di metanolo a bassissime emissioni di carbonio sarà situato a Sinaloa, Messico, e avrà una capacità di 2,1 milioni di tonnellate all’anno, di cui il 15% rispondenti ai parametri ISCC-EU RFNBO per i carburanti verdi.
L’accordo è firmato dalla controllata di NEXTCHEM KT Tech con Samsung E&A, in qualità di EPC contractor del progetto.
Pacifico Mexinol, progetto dal valore di 3,3 miliardi di dollari, è sviluppato congiuntamente dalla texana Transition Industries e dall’International Finance Corporation (IFC), parte della Banca Mondiale, e sarà eseguito da un consorzio composto da terze parti.
Una volta operativo nel 2029, sarà il più grande impianto di metanolo a bassissime emissioni del mondo – con una produzione annuale di circa 350 mila tonnellate di metanolo RFNBO (Renewable Fuel of Non-Biological Origin) e 1,8 milioni di tonnellate di metanolo a basse emissioni da gas naturale con la cattura della CO2.
Il contratto, soggetto a decisione finale di investimento, prevista nel quarto trimestre del 2025, comprende l’ingegneria di base, la fornitura delle apparecchiature proprietarie, nonché l’assistenza per la fase di collaudo, avviamento e operatività dell’impianto.
Il metanolo a bassissimo contenuto di carbonio supporta la decarbonizzazione dei settori chimici e dei carburanti hard-to-abate. Il metanolo prodotto da Pacifico Mexinol faciliterà la decarbonizzazione di centinaia di prodotti di uso quotidiano, tra cui carburanti, plastica, vernici, parti di automobili e materiali da costruzione.