Avvio perlopiù in rialzo per le principali borse europee.
A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,2% a 39.688 punti, in territorio positivo invece l’Ibex35 di Madrid (+0,1%), il CAC 40 di Parigi (+0,3%) e il Dax di Francoforte (+0,3%) e il Ftse 100 di Londra (+0,4%).
Occhi sul fronte macro soprattutto per il report sul lavoro Usa in uscita oggi pomeriggio, dopo che i dati sulle buste paga private pubblicati ieri da ADP Research hanno mostrato un calo dell’occupazione nelle aziende statunitensi per la prima volta in oltre due anni.
Attesi in giornata anche i PMI composito e servizi di Italia, Francia, Germania, Eurozona, Regno Unito e Stati Uniti, oltre che, sempre dagli Usa, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione e gli ordini di fabbrica di maggio.
L’attenzione degli investitori è rivolta anche all’approvazione della legge fiscale e di spesa degli Stati Uniti al Congresso. Dopo il sofferto via libera al Senato, raggiunto con il voto decisivo del vicepresidente Vance, il “Big Beautiful Bill” di Trump è rimasto bloccato alla Camera. La legge aggiungerà 3.300 miliardi di dollari al debito nazionale, taglierà le tasse e ridurrà i programmi di sicurezza sociale.
Sul fronte delle questioni commerciali, intanto, gli Stati Uniti hanno raggiunto un accordo con il Vietnam. L’intesa prevede l’applicazione di un dazio del 20% sulle esportazioni vietnamite verso gli USA e un’imposta del 40% su qualsiasi merce che si consideri transitata attraverso il paese, mentre il Vietnam ha accettato di eliminare tutte le tariffe sulle importazioni statunitensi.
Sul forex, l’euro/dollaro oscilla a 1,179 mentre il cambio dollaro/yen sale a 143,8. Tra le materie prime, petrolio in calo con il Brent (-0,8%) a 68,6 dollari al barile e il Wti (-0,8%) a 66,9 dollari al barile.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 92 punti con il rendimento sul decennale italiano al 3,54%.
Tornando a Piazza Affari, guida in avvio STM (+0,9%) seguita da Nexi (+0,8%), Amplifon e Recordati (+0,7%). In coda Iveco (-1,7%), Unicredit (-1,0%), Stellantis (-0,7%) e MPS (-0,6%), dopo che la Consob ha approvato il documento d’offerta relativo all’OPS su Mediobanca, con il periodo di adesione che inizierà il 14 luglio e terminerà l’8 settembre. L’istituto senese ha inoltre ricevuto l’approvazione incondizionata all’acquisizione del controllo di Mediobanca da parte dell’AGCM.