Le borse europee rallentano a metà seduta con i futures di Wall Street che oscillano intorno alla parità.
A Milano, il Ftse Mib resta in fondo cedendo lo 0,4% a 39.647 punti, debole come il CAC 40 di Parigi (-0,2%) e l’Ibex35 di Madrid (-0,1%) mentre resistono il Ftse 100 di Londra (+0,4%) e il Dax di Francoforte (flat).
Cresce l’attesa per i dati sul lavoro statunitense che verranno diffusi oggi pomeriggio e che, secondo le previsioni, evidenzierà un rallentamento delle assunzioni e un tasso di disoccupazione più alto dal 2021.
Dati utili anche a capire quanto le mosse commerciali di Trump stiano incidendo sull’economia americana.
Tra gli ultimi aggiornamenti, intanto, gli Stati Uniti hanno raggiunto un accordo con il Vietnam. L’intesa prevede l’applicazione di un dazio del 20% sulle esportazioni vietnamite verso gli USA e un’imposta del 40% su qualsiasi merce che si consideri transitata attraverso il paese, mentre il Vietnam ha accettato di eliminare tutte le tariffe sulle importazioni statunitensi.
Infine, resta monitorata la situazione fiscale USA con i leader repubblicani della Camera che stanno lavorando intensamente per garantire un sostegno sufficiente alla nuova legge di bilancio, avviandosi verso il voto finale.
Sul fronte europeo, attesi alle 13:30, i verbali della Bce.
Dall’agenda macro, a giugno, il PMI Servizi finale dell’Eurozona si è attestato a 50,5 punti, sopra le attese e il preliminare (entrambi a 50,0 punti). Il composito è salito a 50,6 punti, superiore al consensus e al preliminare (entrambi a 50,2 punti).
Nello stesso mese, in Italia, il Pmi Servizi è sceso, più delle attese (52,6 punti), a 52,1 punti, dai 53,2 punti di maggio. Il Composito si è attestato a 51,1 punti, dopo i 52,5 punti del mese precedente.
Sul forex, l’euro/dollaro oscilla a 1,179 e il cambio dollaro/yen a 143,8. Tra le materie prime, il petrolio prosegue in calo con il Brent (-1%) a 68,4 dollari al barile e il Wti (-1,1%) a 66,7 dollari al barile.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si mantiene a 92 punti con il rendimento sul decennale italiano al 3,51%.
Tornando a Piazza Affari, sale in vetta Campari (+1,4%), seguita da Saipem (+1,3%) e Amplifon (+1,1%) mentre scivola in fondo Buzzi (-1,5%), preceduta da Unicredit (-1,4%) e Moncler (-1,1%).