Wall Street segna l’ennesimo record in scia ai dati sul mercato del lavoro

Wall Street chiude la seduta di giovedì in deciso rialzo con gli analisti che hanno accolto con entusiasmo i dati sul mercato del lavoro.

Così l’S&P 500 archivia la giornata a +0,83%, il Nasdaq a +1,02% e il Dow Jones a +0,77%.

Deciso rialzo anche per il Russel 2000 a +1,02%.

I dati sul mercato del lavoro hanno spinto i listini dimostrando ancora una volta la solidità dell’economia a stelle e strisce.

Infatti a superare le attese degli analisti sono stati sia i nuovi posti di lavoro, in crescita di 147.000 unità, sia il tasso di disoccupazione in calo rispetto al periodo precedente.

Ottime notizie anche dalle richieste di sussidi per la disoccupazione in calo di 4.000 unità a 233.000, con gli analisti che si attendevano 241.000 domande.

Il totale degli americani che beneficiano oggi dei sussidi di disoccupazione sono 1,97 milioni.

Sullo sfondo però rimangono le incertezze dovute alla politica commerciale di Donald Trump con molte aziende che hanno già annunciato tagli ai posti di lavoro quest’anno, tra cui Procter & Gamble, Workday, Dow, CNN, Starbucks, Southwest Airlines e Meta.

L’ultima ad annunciare un taglio della forza lavoro è stata Microsoft che mercoledì ha comunicato una riduzione di 9.000 lavoratori, la più ampia degli ultimi 2 anni.

Tornando all’azionario buona seduta per il settore dei viaggi e tempo libero, con Norwegian Cruise in rialzo del 2,9% e Expedia del 3,2%.

Bene anche il settore bancario con Citigroup in rialzo del 2,3% e JP Morgan subito dietro a +1,9%.

Una delle migliori di giornata è stata Datadog, dopo che la società specializzata in analisi dei dati e applicativi cloud è stata ammessa nell’S&P500.

Datadog prenderà il psoto di Juniper Networks dopo l’annuncio della fusione di quest’ultima con Hewlett Packard.

Il settore più penalizzato ieri è stato quello delle costruzioni e immobiliare dato che i buoni dati economici molto probabilmente allontaneranno il taglio dei tassi di interesse.

Infatti tassi più bassi sono sempre un buon segno per il settore, così Lennar ha chiuso a -4,1% e D.R. Horton a -2,7%.

Passando alle materie prime il Brent ha chiuso la seduta di ieri a -0,45% a 68,8 dollari al barile. In calo anche il Wti a -0,46% a 67,14 dollari al barile.

Ritraccia l’oro che chiude l’ultima seduta a -0,57% a 3.340,62 dollari l’oncia. Deciso rialzo invece per l’argento a +0,79% a 37,02 dollari l’oncia.

Infine sul forex l’euro/dollaro è poco mosso a 1,178 e il dollaro/yen sale a 144,37.