Lo scorso 3 luglio si è concluso il periodo di adesione all’offerta in opzione e prelazione.
L’Offerta era rivolta agli azionisti di Biesse che non hanno esercitato, in tutto o in parte, il diritto di recesso conseguente alla delibera di modifica dell’articolo 6 dello statuto, relativa all’introduzione della maggiorazione del voto c.d. rafforzata, approvata dall’Assemblea straordinaria del 28 aprile 2025 per l’acquisto delle 489.664 azioni Biesse azioni oggetto di recesso, rappresentative dell’1,7869% del capitale sociale, al prezzo unitario di 7,77 euro (il “Valore Unitario di Liquidazione”).
Nell’ambito dell’Offerta, sono stati esercitati diritti di opzione per 666 Azioni Oggetto di Recesso e diritti di prelazione per 1.263 Azioni Oggetto di Recesso, a un prezzo unitario pari al Valore Unitario di Liquidazione, pari allo 0,0070% del capitale sociale di Biesse.
All’esito dell’Offerta, pertanto, le Azioni Oggetto di Recesso non collocate presso gli azionisti della Società sono pari a complessive 487.735 (le “Azioni Residue”), rappresentative dell’1,7799% del capitale sociale di Biesse, per un controvalore massimo di liquidazione pari a 3,8 milioni.
Il Cda di Biesse si riserva di valutare l’opportunità di collocare sul mercato le Azioni Residue a terzi, nel rispetto del termine per la liquidazione delle Azioni Oggetto di Recesso (cioè 180 giorni dalla comunicazione di recesso).

























