Avvio in leggero rialzo le principali borse europee.
A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,1% a 39.948 punti, cauto come l’Ibex35 di Madrid (+0,2%), il Dax di Francoforte (+0,1%), il Ftse 100 di Londra (+0,1%) e il CAC 40 di Parigi (+0,1%).
Resta l’attenzione sulle questioni commerciali dopo che Trump, come promesso, ha iniziato a inviare le lettere che fissano dazi del 25% su Giappone, Corea del Sud, Malesia, Kazakistan e Tunisia.
“Se per qualsiasi motivo deciderete di aumentare i vostri dazi, noi aggiungeremo un altro 25%”, ha scritto Trump nella lettera al premier giapponese.
Tra le altre aree, sono previsti dazi del 40% al Myanmar e al Laos mentre per il Sudafrica le tariffe sono fissate al 30%.
Secondo rumour, intanto, gli Stati Uniti hanno proposto un accordo all’Unione Europea che manterrebbe una tariffa di base del 10% su tutti i prodotti dell’UE, con alcune eccezioni per settori sensibili come aerei e alcolici.
In tema, invece, di politica monetaria, la Reserve Bank australiana ha lasciato il tasso di riferimento al 3,85%, contro le attese che stimavano un taglio da 25 punti base.
Dall’agenda macro, la bilancia commerciale tedesca di maggio ha registrato un surplus di 18,4 miliardi, superando i 15,7 miliardi stimati, dopo i 15,8 miliardi di aprile (rivisti da 14,6 miliardi).
Nello stesso mese, in Francia, l’omologo dato ha riportato un deficit di 7,8 miliardi, a fronte dei 7,7 miliardi delle attese e degli 8 miliardi del mese precedente.
Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,174 e il cambio dollaro/yen a 146,2. Tra le materie prime, petrolio in calo con il Brent (-0,4%) a 69,3 dollari al barile e il Wti (-0,5%) a 67,6 dollari al barile.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 92 punti con il rendimento sul decennale italiano al 3,54%.
Tornando a Piazza Affari, guidano in avvio Saipem, Campari (entrambe a +1,1%), Leonardo e Nexi (entrambe a +1%); in fondo Diasorin (-1,3%), Stm, Mediobanca e Cucinelli (tutte a -0,4%).