Plenitude e Nuova Simplast, azienda specializzata nello stampaggio rotazionale e assemblaggio di componenti plastici, hanno dato inizio ai lavori di costruzione di una Comunità Energetica a Montà d’Alba, in provincia di Cuneo.
Questa iniziativa si inserisce nella più ampia strategia di Plenitude che vede nelle Comunità Energetiche – in configurazione CER (Comunità Energetiche Rinnovabili), AUC (Autoconsumo Collettivo) e AID (Autoconsumo Individuale a Distanza) – un modello energetico innovativo e sostenibile, in grado di fornire a imprese, cittadini e comunità uno strumento concreto per produrre, consumare e condividere energia da fonti rinnovabili all’interno dello stesso territorio.
Il progetto, nella configurazione di Autoconsumatore Individuale a Distanza (AID), prevederà nello specifico la realizzazione di un impianto fotovoltaico con una capacità installata di 758 kWp, per una produzione stimata di circa 860 MWh all’anno e la condivisione virtuale dell’energia prodotta con 5 punti di fornitura di Nuova Simplast.
L’impianto verrà installato su un terreno industriale attualmente inutilizzato di proprietà di Nuova Simplast, adiacente alla sua sede, e condividerà l’energia rinnovabile prodotta con i siti dell’azienda presenti nelle aree limitrofe.
Grazie a questo progetto, Nuova Simplast potrà inoltre accedere agli incentivi statali ventennali previsti dalla legge per le Comunità Energetiche, cui una parte verrà destinata, come da normativa, a supporto di iniziative sociali sul territorio che ospita l’impianto.
Plenitude supporterà Nuova Simplast in tutte le fasi di realizzazione dell’iniziativa: dalla progettazione fino alla richiesta di accesso agli incentivi, fornendo anche la piattaforma tecnologica “Plenitude Comunità Energetiche” che permetterà di gestire e monitorare la configurazione AID.
Eni sottolinea come nell’ambito delle Comunità Energetiche, l’AID porta alle aziende altri importanti vantaggi. L’AID, infatti, permette di installare gli impianti solari per la produzione di energia anche su superfici diverse dai tradizionali tetti o coperture degli edifici, superando così eventuali limiti strutturali. Inoltre, più in generale, l’energia rinnovabile prodotta e consumata localmente all’interno della Comunità Energetica aiuta ad evitare sovraccarichi sulla rete elettrica nazionale, contribuendo a ridurre i picchi di domanda e, in ultima istanza, a stabilizzare i prezzi.