In occasione della Conferenza per la Ricostruzione dell’Ucraina, è stato sottoscritto a
Roma l’Accordo di Programma per il rilancio del polo siderurgico di Piombino tra Metinvest Adria – joint venture tra il gruppo ucraino Metinvest e Danieli Group – il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, la Regione Toscana, il Comune di Piombino e le istituzioni locali.
Si tratta di un passo decisivo per la realizzazione a Piombino di un impianto siderurgico di
nuova generazione, per un investimento complessivo di circa 3 miliardi di cui circa il 50% sarà realizzato da Danieli con la fornitura chiavi in mano degli impianti tecnologici principali.
Si tratta di un progetto strategico per l’Italia che porterà ad una riqualifica industriale,
economica e occupazionale del territorio di Piombino con un progetto green che rispetta i
criteri della tassonomia europea e porti al rilancio di un polo industriale fermo da oltre
dieci anni permettendo anche una riduzione dell’attuale import in Italia di coils dall’estero.
Nell’ambito del medesimo percorso è stato inoltre definito l’Accordo di Sviluppo con il
MIMIT, strumento fondamentale per accompagnare questo investimento industriale
innovativo per una linea QSP con due forni Digimelter alimentati con tecnologia Q One
per una produzione fino a 2,7 milioni tons di Hot Rolled Cois per il mercato nazionale dei
prodotti piani.
Contestualmente, è stata ottenuta da SACE la garanzia assicurativa con il piano ARCHIMEDE, che sarà operativa con il benestare da parte del Ministro dell’Economia e
della Finanze e consentirà la copertura finanziaria del progetto secondo i criteri del project
financing.
L’Accordo di programma segue la finalizzazione anche dell’Accordo Sindacale tra Metinvest Adria e le organizzazioni sindacali di categoria, che definisce il quadro occupazionale e sociale connesso al piano industriale. Il progetto prevede la creazione di circa 1.100 posti di lavoro stabili tra diretti e indiretti.