Seduta perlopiù in rialzo per le principali borse asiatiche dopo la chiusura positiva di ieri a Wall Street.
Shanghai e Shenzhen guadagnano rispettivamente lo 0,6 e lo 0,8%, ancora meglio Hong Kong (+1,7%). In Giappone, il Nikkei cede lo 0,2% e il Topix segna un +0,3%.
Oltreoceano, il Dow Jones ha terminato a +0,4%, l’S&P500 a +0,3% e il Nasdaq a +0,1%.
Resta l’attenzione sulle questioni commerciali con Trump che intende imporre dazi generalizzati del 15% o del 20% sulla maggior parte dei partner commerciali.
Inoltre, “dal primo agosto 2025” gli USA imporranno “al Canada dazi del 35% sui prodotti inviati negli Stati Uniti, distinti dai dazi settoriali” – si legge nel testo della “lettera” indirizzata al premier canadese Mark Carney. “Se per qualsiasi motivo decideste di aumentare le vostre misure tariffarie, allora, qualsiasi importo sceglierete per farlo verrà aggiunto al 35% da noi imposto”, ha aggiunto.
Occhi anche sulle tensioni internazionali dopo che Trump ha dichiarato che rilascerà una “dichiarazione importante” sulla Russia lunedì, ribadendo di essere “deluso” da Mosca ma che gli USA vedranno “cosa succederà nelle prossime due settimane”.
Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,167 mentre il cambio dollaro/yen sale a 146,9. Tra le materie prime, petrolio positivo con il Brent (+0,6%) a 69,0 dollari al barile e il Wti (+0,7%) a 67,0 dollari al barile.