Mercati – Partenza in ribasso per il Vecchio Continente, con Milano a -0,6%

Avvio in calo per le principali borse europee.

A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,6% a 40.287 punti, giù come il Dax di Francoforte (-0,7%), il CAC 40 di Parigi (-0,5%), l’Ibex35 di Madrid (-0,4%), mentre muove più cauto il Ftse 100 di Londra (-0,04%).

Resta l’attenzione sulle questioni commerciali con Trump che intende imporre dazi del 35% sul Canada dal 1° agosto, minacciando ulteriori aumenti in caso di ritorsioni.

Una misura che si aggiunge alle tariffe settoriali già in vigore su acciaio, alluminio, auto e più di recente anche sul rame.

Nel frattempo i mercati attendono le prossime mosse del numero uno della Casa Bianca nei confronti dell’Europa e gli eventuali impatti su settori strategici come auto, beni di lusso e settore agroalimentare.

Oggi si concluderà la due giorni della Conferenza sulla Ripresa dell’Ucraina, organizzata dall’Italia e dall’Ucraina, con il coinvolgimento di governi, parlamenti, organizzazioni internazionali, imprese, comunità locali e società civile.

Sul fronte macro, a maggio il Pil del Regno Unito è sceso dello 0,1% su base mensile, rispetto al +0,1% delle attese e al -0,3% del mese precedente. Su base annua, il dato ha evidenziato un incremento dello 0,7%, in linea con le attese e in rallentamento rispetto al +1,1% del mese precedente.

Nello stesso mese e nazione, la produzione industriale è scesa dello 0,9% su base mensile, rispetto alla variazione nulla delle attese e al -0,6% di aprile. Su base annua, il dato è sceso dello 0,3%, a fronte del +0,1% stimato e del +0,3% del mese precedente. Invece, la produzione manifatturiera ha riportato un -1,0% su base mensile,  rispetto al -0,1% delle previsioni e al -0,7% di aprile. Su base annua è invece salita dello 0,3%, al di sotto del +0,4% stimato e a fronte del +1,3% del mese precedente.

Sempre a maggio nel Regno Unito, la bilancia commerciale ha messo in evidenza un deficit di 5,7 miliardi di sterline, in miglioramento rispetto al disavanzo d 6,5 miliardi di aprile.

Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,168 mentre il cambio dollaro/yen sale a 146,9. Tra le materie prime, petrolio positivo con il Brent (+0,4%) a 68,9 dollari al barile e il Wti (+0,6%) a 66,9 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 92 punti con il rendimento sul decennale italiano al 3,59%.

Tornando a Piazza Affari, guida in avvio Leonardo (+1,2%) che avrebbe presentato un’offerta da 1,6 miliardi per la divisione Difesa di Iveco, seguita da Unipol (+0,4%), Hera e Saipem (+0,3%). In coda Moncler (-2,2%), Stellantis (-2,1%), Campari (-1,5%) e Azimut (-1,1%).